A distanza di un anno tornano i misteriosi helmynth. Fautori di un’elettronica molto oscura, ispirata e influenzata dalla terra natia (la siberia) dalla quale provengono. Il primo album fu una vera è propria rivelazione, una gelida ventata di novità all’interno di un mercato ormai saturo.
Con questo “кевларовые полотна” (che possiamo tradurre come effetto kevlar) usano lo stampo vincente appena citato, ma cercano di rendere il lavoro più fluido e dinamico perdendo però l’atmosfera surreale che creava il debut.
Alcune soluzioni all’interno delle tracce ricordano pericolosamente alcuni loro vecchi brani, segnando un’auto plagio clamoroso.
Nonostante queste sbavature, quest’album possiede melodie oscure e ritmi incalzanti, vicini al dark ebm, che catturano l’attenzione abbastanza agevolmente, Le vocals sono più accentuate rispetto al passato e non deludono, anche se mostrano una certa piattezza di fondo.
Sicuramente un passo indietro rispetto all’esordio ma ciò non toglie le grandi potenzialità degli Helmynthe
Helmynthe – кевларовые полотна