CelebrAction 1990/2011 è un box davvero curatissimo: una confezione, con un artwork preso da “Eclipse of the sun” di George Grosz (1926), sulla parte anteriore, una foto di Anatoly Garanin sul retro raffigurante il Professiore del Conservatorio di Russa, IIlchenko, intento a suonare il violino;
il box si apr “a libro”, mostrando al suo interno tre cd: Cd # 1, Cd # 2 e Cd # 3 (Mach geht vor Recht) un poster, un portachiavi, due spillette e diverse stampe e cards allegate; ma non va visto come un “Best of” nelle intenzioni diLuigi; piuttosto, una collezione di tracks che, per varie ragioni, non hanno trovato posto nelle release precedenti, e che possono “testimoniare” l’evoluzione del progetto guidato da Luigi Maria Mennella fino ad oggi.
Il Cd # 1 si apre con Silent Love (Demo Version) una sorta di lamento contrito (la song è inerente al silenzio in una relazione senza dialoghi): tutto viene declamato con enfasi o appena appena sussurrato, mentre suoni astratti si accendono/perdono in lontananza. Musique pour un manege (Merry-go-round audio loop) invece, è una sorta di ninna-nanna appena solcata dall’inquietudine; il tema della ninna-nanna per pianoforte prosegue anche in Lullaby for Morgan, dedicata al figlio di Luigi, che si apre con un vagito; si prosegue poi con Halloween, il celebre pezzo di John Carpenter, qui rivisto in chiave abrasiva e “apocalittica”, con samples di voci, leggermente rallentato rispetto alla versione originale.
Le costanti noise ed “esplosioni atomiche” sono disseminate per l’intero cd, che però alterna a monolitiche frequenze industriali aspetti più di avanguardia e di sperimentazione: per esempio, le frequenze spaziali e siderali di Untitled Soundtrack for sci-fi /detective movie. Am I to understand that what è uno spettrale pezzo tutto basato su un sottofondo minimale “sfregiato” da uno spoken word con riverberi, emesso da una donna in stato di delirio. Machimprovisation è un pezzo Industrial-Jazz composto a Piombino nel 2000: anche qui a prevalere è l’improvvisazione pura dei suoni che vengono rallentati, effettati, fatti regredire…il tutto viene annerito da riflessi di echi, che fanno perdere il suono in lontananza, come se fosse ambientato in un’altra dimensione o piano eterico.
Untitled Soundtrack for German 35’s police movie alterna suoni pulsanti e manomessi su beat danzabili, per un pezzo quasi trance, nella sua progressione sfiancante, anche se gelido e polare.
Gilda è un pezzo inclassificabile: echi di una voce femminile si stagliano su un beat continuo molto old style (primi anni ’90, direi) sempre con improvvisazioni quasi Jazz. Koji Tano Tribute è il pezzo più pesante: puro magma primordiale vischioso, con frequenze industriali Dark Ambient/Power Electronics pulsanti, di chiaro stampo MZ412/Merzbow. Il pezzo è dedicato all’Artista Giapponese scomparso nell’estate del 2005.
Untitled soundtrack for a stupid gothic movie è invece una track sinfonica, vicina classicamente agli stilemi Dark Ambient orrorifici e sepolcrali. Boosted Moanings + Self-Suffocation Practice, come Gilda, è davvero un pezzo inclassificabile, dove dei rantoli vengono amplificati ed effettati a dismisura, sfiorando la cacofonia. Pezzo davvero estremo. Woodworms è una sperimentazione basata su una registrazione di microsuoni: pezzo davvero minimale. Simonetti Tribute è maestosa ed epica, con improvvisazioni Prog ’70 e fughe di organo “gotico e oscuro”. Più che una cover “pedissequa”, ci troviamo di fronte a un pezzo del tutto avulso dall’originale, a cui Luigi ha donato una veste nuova.
Il Primo Cd si chiude con un pezzo tributo per Luigi Tenco (Goodbye, Luigi) -non ci crederete- ma venato di una vena spettrale insistente. Il Cd # 2 si apre con un pezzo epico e sinfonico, diviso in due atti, Wearing out till Oblivion (un probabile collegamento con le altmosfere di Furvus?) dedicato ad una società distopica dominata dalle macchine. Il secondo atto è dedicato a Jean-Michael Jarre. Originariamente il pezzo uscì per il cd sampler Florilegium Insaniae (2000).
Verso l’equilibrio è un pezzo molto alla Kraftwerk, con tanto di voce distante e robotica, su una struttura minimalista (ma non insensibile, perchè è venata da un’aura di suspense che lentamente si atrofizza in suoni sempre più cupi e meccanicamente melmosi). Come per la track precedente, anche in questo caso il cd uscì per un cd sampler, The suns of Lutetius (2001).
Dalla track 18 alla 24, Luigi ha assemblato quelli che ritiene i migliori estratti da Empternity (2000): Si passa da frangenti minimali ad onde spettrali e magmatiche, pulsanti, come da migliore tradizione Noise e Dark Ambient, con vocals captate dal passato o meste e lugubri recitazioni, stridori industriali effettati, suoni acidi e cacofonici, improvvisazioni sempre Industrial-Jazz.
La durata media delle singole tracce si aggira su uno, massimo due minuti, il che li rende come tante schegge, che possono essere prese nella loro immediatezza, ma che risultano collegate le une alle altre come se fossero dei fili tessuti insieme per formare la trama di un tessuto; qui i riferimenti musicali sono soprattutto a Lustmord (anche se come ho detto, la durata delle singole track è davvero esigua).
Abbiamo poi la serie di tracks in Devocalizzi, prese dai primi tapes del repertorio a nome F.L.D, che si configurano come lavori di archivio o sperimentazioni, basati interamente su frequenze vocali naturali modulate senza l’ausilio di computer, sampler o effetti elettronici.
Si passa così da variazioni modulari gutturali, aperture gutturali, flautismo vocale, ad ondulazioni tribali, sequenze modulari vocali, palatiale-chusura gutturale, Ohm e Acufeni diplofonici aperiodici. Qui mi ha ricordato la grandeDiamanda Galas, non solo quella di The Divine Punishment ma anche di Vena Cava.
per inFormal 96, Luigi guarda direttamente a John Cage: le tracks sono composte con l’ausilio di Commodore 64, Synths, Transistor, Telefono, Oscillatori e addirittura “Gas Modulations” prese direttamente dalla cucina! Davvero interessanti perchè si configurano come una sorta di “Dadaismo musicale”: tutto è Musica, ed è la Musica a reggere l’Intero Universo.
Chiude questo cd davvero eclettico e camaleontico, Bloomy Girls, dal suono portante di pianoforte molto minimalista, “sposata” all’Elettronica aerea e impalpabile, sempre improvvisata e instabile. La canzone è stata composta per un video realizzato dall’Artista Giapponese Takagi Masakatsu, e contiene sonorità prese dai tre progetti di Luigi (F.L.D., En Velours Noir e Furvus).
Veniamo ora a descrivere il Cd # 3, Mach geht vor Recht, che è il lato più marziale dell’anima F.ormal L.ogic D.ecay: in questo mini cd, il suono è manipolato, reso frenetico, dal sapore industriale primordiale (con riferimenti adEsplendor Geometrico, MS Gentur, Throbbing Gristle e Test Dept )
Lo scopo di Luigi è quello di virare il noise anarchico in chiave maggiormente marziale: per esempio la prima traccia, che “deforma” un canto tedesco d’epoca in suoni sfregiati e corrosivi, frequenze sempre acide e veloci (come in Trk III) Spesso sembra di essere catapultati in un sottosuolo (l’intro di Trk IV), perchè tutto è riverberato di fischi, saturazioni ed echi: suoni striduli, “mitragliatrici”, onnipresenti e vessatori, che si abbattono con precisione millimetrica ma spesso asincrona; qua e la emergono sample di voci effettate, che lasciano il posto a pause atmosferiche (perfetta in questo senso è Trk IV.)
F.ormal L.ogic D.ecay