Carillon Del Dolore – Trasfigurazione
Questo culto tutto italiano si apre con un intro molto allucinogeno(un suono oscillante)mentre la seconda track “Dolore”ci introduce nel malsano mondo sadomaso:il singer,con una voce perversa,canta “servo tuo..io sento di aver bisogno del dolore”in una song che è in puro stile Virgin Prunes con il basso cupo e la batteria in primo piano molto cadenzata,mentre le chitarre sono liquide come da tradizione.”strazia i miei nervi frementi,cammina sulla mia schiena…”questa canzone presenta anche i classici scricchiolii molto batcave;
“Escono il coro e gli attori è la terza track;la batteria scandisce colpo per colpo,mentre una “inscheletrita” chitarra accompagna il basso;la voce è molto più ieratica:”stanza gelida..quando mi alzo presto al mattino..dai sudari del mio sogno”,ridotta a un sussurro… rispetto a “Dolore” è una canzone più sinfonica,grazie al suono liturgico apportato dalla tastiera.Un gelido fischiettio accompagna la voce rantolante (molte parole sono rese incomprensibili)quasi in trance…questa canzone dura 7 minuti ma più che sulla tecnica il gruppo si è concentrato sull’atmosfera,rendendola nel complesso veramente spettrale!Ma ora veniamo al capolavoro nel capolavoro! Si,perché ¨”Crimine di passione” è ¨ in assoluto la migliore track del cd.
Qui le influenze spettrali e fosche raggiungono l’apice! Una canzone veramente “psycho dark”,necrofila ed ossessiva,un inno alle “gioie del necro-love”…la tastiera è l’assoluta protagonista,e questo accentua la sensazione di profanazione e blasfemia.”Io credevo bastasse desiderarlo ma tu dipingi le mie mani con le ceneri del tuo amore,c’è¨ qualcosa che ora certamente mi dirai…” e ancora: “l’ombra del buio pazzamente io cerco..io non trovo più il tuo pallido corpo…che ora vorrei baciare..io lo sapevo che era un atto cattivo,io non trovo più la tua pallida salma,forse ti ho lasciato che piangevi nel sottopasso,forse ti ho seppellita in terra sconsacrata”…
“io ricordo il suo nome,sento la sua presenza,il suo respiro accanto a me”…frasi eloquenti..pura atmosfera alla Edgar A.Poe!!che altro aggiungere,10minuti di puro piacere gotico (e una volta tanto questo aggettivo non viene usato a sproposito!)per una canzone che a mio parere dovrebbe entare a pieno titolo tra i capisaldi del nostro genere preferito.E poi è cantata interamente in italiano:andiamone fieri!! “Crimine di passione”ricorda molto l’atmosfera lugubre di “Marian”o “Flood”;piacerebbe sicuramente a chi ama atmosfere “sepolcrali” raffinate,più che “primitive”nel suono.”La fiaba”è¨ l’ultima track che rimanda molto alle atmosfere dei moderni Madre del Vizio,ma a mio parere è¨ un gradino sotto le precedenti perché la voce appare meno espressiva e leggermente biascicata. Sinceramente io proporrei come voto finale un bel 10 tondo tondo.peccato solo per l’esiguo numero di canzoni (solo 4..)!
uesto culto tutto italiano si apre con un intro molto allucinogeno(un suono oscillante)mentre la seconda track “Dolore”ci introduce nel malsano mondo sadomaso:il singer,con una voce perversa,canta “servo tuo..io sento di aver bisogno del dolore”in una song che è in puro stile Virgin Prunes con il basso cupo e la batteria in primo piano molto cadenzata,mentre le chitarre sono liquide come da tradizione.”strazia i miei nervi frementi,cammina sulla mia schiena…”questa canzone presenta anche i classici scricchiolii molto batcave;
“Escono il coro e gli attori è la terza track;la batteria scandisce colpo per colpo,mentre una “inscheletrita” chitarra accompagna il basso;la voce è molto più ieratica:”stanza gelida..quando mi alzo presto al mattino..dai sudari del mio sogno”,ridotta a un sussurro… rispetto a “Dolore” è una canzone più sinfonica,grazie al suono liturgico apportato dalla tastiera.Un gelido fischiettio accompagna la voce rantolante (molte parole sono rese incomprensibili)quasi in trance…questa canzone dura 7 minuti ma più che sulla tecnica il gruppo si è concentrato sull’atmosfera,rendendola nel complesso veramente spettrale!Ma ora veniamo al capolavoro nel capolavoro! Si,perché ¨”Crimine di passione” è ¨ in assoluto la migliore track del cd.
Qui le influenze spettrali e fosche raggiungono l’apice! Una canzone veramente “psycho dark”,necrofila ed ossessiva,un inno alle “gioie del necro-love”…la tastiera è l’assoluta protagonista,e questo accentua la sensazione di profanazione e blasfemia.”Io credevo bastasse desiderarlo ma tu dipingi le mie mani con le ceneri del tuo amore,c’è¨ qualcosa che ora certamente mi dirai…” e ancora: “l’ombra del buio pazzamente io cerco..io non trovo più il tuo pallido corpo…che ora vorrei baciare..io lo sapevo che era un atto cattivo,io non trovo più la tua pallida salma,forse ti ho lasciato che piangevi nel sottopasso,forse ti ho seppellita in terra sconsacrata”…
“io ricordo il suo nome,sento la sua presenza,il suo respiro accanto a me”…frasi eloquenti..pura atmosfera alla Edgar A.Poe!!che altro aggiungere,10minuti di puro piacere gotico (e una volta tanto questo aggettivo non viene usato a sproposito!)per una canzone che a mio parere dovrebbe entare a pieno titolo tra i capisaldi del nostro genere preferito.E poi è cantata interamente in italiano:andiamone fieri!! “Crimine di passione”ricorda molto l’atmosfera lugubre di “Marian”o “Flood”;piacerebbe sicuramente a chi ama atmosfere “sepolcrali” raffinate,più che “primitive”nel suono.”La fiaba”è¨ l’ultima track che rimanda molto alle atmosfere dei moderni Madre del Vizio,ma a mio parere è¨ un gradino sotto le precedenti perché la voce appare meno espressiva e leggermente biascicata. Sinceramente io proporrei come voto finale un bel 10 tondo tondo.peccato solo per l’esiguo numero di canzoni (solo 4..)!