The Spangle Maker che apre questo album-raccolta di pezzi presi da singoli, Ep e Album precedenti, stempera l’oscurità del suono di provenienza Garlands con vocals meno stregonesche e torbide, più decise, così come il tutto viene enfatizzato da una lentezza estenuante di riverberi “Pre-Shoegaze” che si espandono come cerchi concentrici e progressivi per tutto l’album:
Millimillenary è esplicativa al riguardo (grandissima la prova canora di Liz, tra l’altro, la cui voce interpreta tutte le possibili declinazioni vocali tra recitati, controcanti, sussurri…)
Wax and Wane (da Garlands, 1982) sempre insuperabile, dall’effetto narcotico e oscuro, denso come nebbia.
Simbolicamente, è proprio la foschia, ora fitta e impenetrabile, ora evanescente e sfuggevole, che più rappresenta il tipico suono della band:
fumoso, sempre teso tra riverberi, pause ritmiche, malinconia liquida esistenziale ( Hitherto, per esempio, nella quale Liz sfoggia una voce dolente e drammatica, che in Pearly-Dewdrops’ Drops è messa in primo piano rispetto agli strumenti e alla chitarra che si trascina “pigramente” in un riverbero gocciolante dilatato. )
From the Flagstones, pezzo sempre dal retrogusto oscuro ma rilassato, un pò come troveremo nella musica dei Medicine, che riprenderanno l’eredità dei Cocteau Twins ma rivista in chiave più dinamica e “frizzante”, a mio parere.
Aikea-Guinea è poi un pezzo dolcissimo e soffice dove la voce della singer si libra leggera e “caramellosa” come una farfalla, come nell’ancora più honey Lorelei (pezzo che come se fosse un ossimoro, dissipa la cupezza di canzoni come Blind Dumb Deaf, Shallow the Halo o The Hollow Men dell’era Garlands) mentre la track successiva Pepper-Tree pare quasi un ritorno alle origini liquide e saturnine.
Chiude il cd Musette and Drums (da Head Over Heels, 1983) che coniuga oscurità liquida a un ritmo sostenuto e calzante.
Band intramontabile e giustamente leggendaria.
Cd che vale la pena riscoprire, che funge un pò da spartiacque tra le origini oscure ed ossessive della band e quelle più celestiali e ariose sulle quali avrebbe virato successivamente.
Lunaria
Darkwave
1985
Cocteau Twins