Klam è un progetto tutto italiano legato a matrici soniche di stampo albionico che spaziano dal post punk allo shoegaze più sperimentale ed intimista.
Le nove tracce di NON- si muovono nella più completa anarchia compositiva, senza strizzare l’occhio a moda alcuna. Siamo di fronte ad un album che non cerca il benché minimo appeal commerciale. Questo elemento ne determina la sua forza, ma allo stesso tempo ne decreta anche la sua debolezza.
Brani come “Der Gegensex” dal sostenuto ritmo post punk, la malinconica “BJ&M” o l’energico shoegaze dell’ottima “This Drum Machine Kills Wankers”, vengono purtroppo soffocate da brani che non mantengono lo stesso standard. L’opener “I Stand Alone” ad esempio, pecca di prolissità. “Eva in Furs” o l’atmosfera più dreamy di “Oh! China Girl!” risultano un tantino stucchevoli.
I Klam possiedono però tutti gli strumenti per fare meglio. Rielaborando le caratteristiche di questi tre brani “incriminati” infatti, ottengono risultati nettamente differenti: “Epilectic Funeral” ammalia per la sua cupezza in odor di Bauhaus; la conclusiva “Lady With a Racist Charme” è in grado di rileggere la parte più eterea e morbida che ha fatto capolino in alcuni frangenti precedenti, regalando una degna chiusura all’album.
La strada è lunga ma c’è tutto quello che occorre.