Suoni ruvidi , devastanti sepolti da una soffice coltre di polvere . Il disco dei laziali Naked Masks cade a picco nelle torbide acque del passato e nelle cimiteriali atmosfere di stampo gothic-death rock .
Trafugando lapidi e tumuli che un tempo rinchiudevano le divine note degli americani Christian Death i nostri riescono a trarre il dna e frammenti d’anima necessari per rifar vivere le “dannate†anime di un tempo senza , al dire vero, cadere in un orribile plagio in maniera tale da mantenere appieno clichè sonori assolutamente originali ed introspettivi.
L’evocazione ed il rituale chitarristico e ritmico si fa necrofilo anche dei corpi nascosti dentro le lapidi più melodiche , vicinissime a quelle britanniche come quelle dei Chameleons rubando anche tra memorie ed isolazioni vicinissime a quelle dei Joy Division .
Bassi e tamburi battono come martelli pneumatici nelle desolate atmosfere di ogni singola traccia resa ancor più velenosa dai testi radioattivi che vomitano senza alcun ritegno tutto l’odio che ottenebra la mente dei Naked Masks verso una società corrotta e demenziale distante anni luce dalle loro stesse anime. Difatti il loro nome proviene dalla satira pirandelliana che attacca la società ed evidenzia tutto il senso di smarrimento e di “finzione†bella e buona dove persone diventano attori convenzionali indossando maschere di cera adatte prettamente ad apparire . Proprio per questo il loro modo di fare musica si avvicina al vero ed al reale , vomitando tutto ciò che esiste davvero e che è nascosto ed assolutamene sigillato all’interno della nostra stessa anima .
La vena isolazionista prende il sopravvento ed è sicuramente amplificata dalle criptiche atmosfere che trasudano ossessione nei rituali ossessivi di “It’s So Cold” e passione nelle spirali malinconiche di “Claire’s Songâ€. I pezzi descritti trasportano al presente musiche e culture che sono rimaste intrappolate al passato come il “death rock†vecchia maniera di “Grey Window” che entra pneumatica nei cementi armati dell’anima trafugando nelle lapidi del nostro stesso corpo facendo uscire frammenti di noi stessi.
Un disco adatto a chi ama la musica del genere e per chi vuole ascoltare un gruppo audace e assolutamente non costruito . Nonostante la giovanissima età i Naked Masks dimostrano un certo piglio artistico superiore a molte altre band anche più affermate, riuscendo a dimostrare tutto il loro bagaglio artistico nei live , veri punti di forza dei laziali.
L’anima oscura e la filosofia pirandelliana che , lo vogliate o no , è divenuta vera parte integrante di un mondo sempre più di plastica lo rendono anche un prodotto sincero, dalle buone liriche e dai connotati realistici adatto per chi vuole sentirsi sempre di più fuori dal gregge.
Angel
Gothic Rock
2010
Naked Masks