Il progetto La Morte nasce all’inizio del 2012 quando Riccardo Gamondi (UOCHI TOKI) chiede a Giovanni Succi (BACHI DA PIETRA) una selezione di letture da sonorizzare con l’elettronica. Succi delinea idea, tema e nome del progetto che nella primavera del 2012 è alle prime sessioni di registrazione delle voci al Fiscerprais Studio. Sulle letture interviene poi Gamondi, selezionandole a sua volta in base alla propria ispirazione e componendo su di esse parti da campionamenti e field recording.
Attraverso la voce e l’elettronica il progetto propone pagine sparse della letteratura
occidentale dal medioevo ad oggi in prosa (con la sola eccezione per i versi di Iacopone da Todi) sul tema della morte; la ricetta è semplice e come per le fiabe non si richiede all’ascoltatore altro requisito se non la propensione all’ascolto.
L’invito aperto è ad avventurarsi ad occhi chiusi nell’esperienza narrativa attraverso i
suoni, spogliandosi degli eventuali preconcetti (positivi o negativi) sugli autori, che non
vengono dichiarati preventivamente, seppur siano rintracciabili attraverso un link.
Si tratta in fondo di voci umane, stralci di esperienze di individui reali nel tempo: come se la morte ne avesse dispersi i nomi e le opere e non ne fossero rimaste che tracce. Quello tra autore e ascoltatore si ripropone così come un rapporto tra pari.
Per avvicinarsi a LA MORTE non occorre alcuna erudizione così come è innegabile che nessuna conoscenza, in quel frangente reale, potrà mai fare la differenza per nessuno.
La morte pareggia i destini accomunando tutti i nati ad un esito identico. Tutti muoiono.
Quindi anche noi? Non oggi, non domani… Prima o poi. Come hanno reagito a questa
clamorosa scoperta altri esseri umani in carne ed ossa? Di certo nessuno ha mai lasciato detto cosa accada esattamente in quell’istante, né tanto meno dopo.
Paradossale: l’unico destino comune a tutti, non è condivisibile con nessuno.
Implicitamente alla base di tutta l’operazione si cela forse un altro aspetto paradossale
dell’umana esistenza, ossia il fatto che possa essere la morte a restituire vivo e pulsante il medium letterario; qui attraverso l’agire sonoro.
Alle prime prove d’ascolto il progetto ha riscosso gli entusiasmi immediati di quanti hanno voluto parteciparvi col proprio contributo operativo che impreziosisce il valore del supporto in vinile, rendendolo di fatto un oggetto artistico dal contenuto sonoro.
L’artista Veronica Azzinari ha immaginato e realizzato trenta copertine diverse,
producendo altrettante incisioni a secco, riprodotte manualmente in serie di dieci stampe ciascuna, che rendono unica e irripetibile (come la vita e la morte) ogni singola confezione del disco.
Le etichette Anemic Dracula e Corpoc, che ne cura una complessa lavorazione
serigrafica sperimentale a base di ceneri, sono liete di annunciare l’uscita de LA MORTE il 2 novembre 2012.
LA MORTE
http://www.facebook.com/paginadellamorte
ANEMIC DRACULA
http://anemicdracula.wordpress.com/
http://www.facebook.com/anemicdracula
CORPOC
www.corpoc.com
www.facebook.com/ccoorrppoocc
Booking
mamihlapinatapai@hotmail.it
Riccardo Gamondi: suoni (elettronica, field recording).
Giovanni Succi: lettere (antologia, voci).
Teresa Tondolo: violino.
Viola Mattioni: violoncello.
Lucio Corenzi: contrabbasso.
Registrati nella cappella del cimitero comunale di Saludecio presso Rimini.
Veronica Azzinari: incisioni a punta secca in copertina; 30 soggetti riprodotti in 10 stampe
ciascuno, presso l’Opificio Della Rosa di Montefiore Conca (Rimini).
Produzione: Anemic Dracula & Corpoc (soluzioni serigrafiche e ceneri).
Registrato, mixato e masterizzato al Fiscerprais Studio (info@fiscerprais.com).