Lacrima Noir è il nuovo progetto di Ignazio Mele, ex vocalist, fondatore e curatore delle liriche e delle musiche dei Lacrime di Cera, band dark wave italiana attiva nella metà degli anni 90 e che si ritagliò uno spazio all’interno della scena oscura più underground italiana anche con un’intensa attività live. I Lacrime di Cera debuttarono alla fine del 1994 con l’album “La vanità del sangue”, tape con 10 brani che, seppur con una produzione lo-fi, ebbe recensioni lusinghiere nelle riviste di settore italiane ed estere non solo specificamente dark wave ma anche riguardanti la generica scena musicale alternativa e metal.
Dopo “La vanità del sangue”, furono presenti con un brano alla compilation Intimations of immortality3 , ( Energeia,1997) e nel tributo ai Virgin Prunes “Anyone can be a Virgin Prunes” con la rivisitazione del brano “I’m God”, uscita per Radio Luxor nel 1998, anno dell’improvviso scioglimento della band.
Dopo lo scioglimento, i Lacrime di Cera si sono ritrovati, nel luglio del 2022, per un live di commemorazione del cantante degli Atro, Gavinuccio Canu (band post punk sarda anch’essa attiva negli anni 90), deceduto tragicamente cinque mesi prima. Da lì, il tentativo di ricercare un’unità del gruppo; ricerca naufragata a causa di problemi di varia natura che hanno fatto sì che Ignazio Mele decidesse di continuare con il progetto solista “Lacrima noir”, dando vita all’album “L’attesa che uccide”, in uscita per la Swiss Dark Night, contenente 9 brani ( tra cui la rivisitazione di Cenere, canzone degli stessi Lacrime di Cera) e che si ripropone di ripartire là dove, alla fine degli anni 90, ci si era fermati.
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