Guidati dall’iconica Siouxsie Sioux, i Banshees hanno mosso i primi passi dal famoso “Bromley Contingent”, il gruppetto di fans che seguiva i Sex Pistols. Il gruppo nacque per riempire un posto lasciato vuoto nel primo “Festival Internazionale del Punk Rock, e tenne il suo primo concerto, di cui esiste una registrazione non ufficiale, al “100 Club”di Malcolm McLaren, a Londra, il 20 settembre 1976. La formazione originaria consisteva in Siouxsie Sioux, Steven Severin, Marco Pirroni (che poi entrerà negli Adam and the Ants) e Sid Vicious (poi nei Sex Pistols). Spettatori presenti hanno descritto il concerto come “terribile” e “una tortura”.
Nel febbraio del 1977, il gruppo, che ruotava attorno al nucleo centrale composto da Siouxsie e Severin, era diventato ormai una solida realtà nel panorama punk londinese, tanto da ottenere, quasi per acclamazione popolare, un contratto discografico con la Polydor. Nel 1978, la band pubblica il primo singolo, “Hong Kong Garden” (che raggiungerà la top 10 inglese, arrivando esattamente al Numero 7 – soltanto la cover di “Dear Prudence” dei Beatles, nel 1983, riuscirà a fare di meglio, piazzandosi sul gradino più basso del podio, al Numero 3), a cui fa subito seguito l’album di debutto The Scream, contenente una rivisitazione piuttosto originale di un altro pezzo dei Beatles, “Helter Skelter”, e il singolo tedesco, dedicato a John Heartfield, “Metal Postcard/Mittageisen”.
Il titolo in lingua di quest’ultimo gioca sull’assonanza tra le parole “Essen”(‘pasto’) e “Eisen”(‘ferro’), per cui “Mittagessen, ‘pranzo’, letteralmente ‘pasto di mezzogiorno’, diventa “Mittageisen, ‘ferro di mezzogiorno’, canzone di evidente protesta, con un incipit piuttosto forte: “Reunion begins with a glass of mercury, ‘La riunione ha inizio con un bicchiere di mercurio’.
Da ricordare il look spesso provocatorio di Siouxsie che girerà sia con la svastica che con la stella di David. Tuttora la bella singer non ha perso un grammo del suo fascino… in particolare ricordiamo il make up degli occhi, vero e proprio simbolo della generazione Dark Wave ottantiana, come una moderna regina egizia in versione post punk.Siouxsie polverizza tutti con il suo fascino e le sue vocals che la rendono una delle singer più talentuose, con la voce recitante e salmodiante, quasi da strega.
Il secondo album, Join Hands, viene pubblicato nel 1979, e include la versione completa (lunga circa 20 minuti) di “The Lord’s Prayer”, una canzone che i Banshees avevano proposto anche nel loro primo concerto, in una versione assolutamente caotica e improvvisata, mischiando testi di canzoni famose come “Smoke on the Water” e “Twist and Shout”. Due giorni prima del debutto del tour promozionale per l’album, due componenti (John McKay e Kenny Morris), lasciano all’improvviso il gruppo, costringendo i rimanenti a reclutare in tutta fretta Robert Smith, chitarrista del gruppo di supporto The Cure, e Budgie, precedentemente nei The Slits e nei Big in Japan. Budgie non lascerà mai più i Banshees, mentre Robert Smith alla fine del tour verrà sostituito da John McGeoch.
A “The scream” seguono vari album (“Join Hands”, “Kaleidoscope”,”Juju”, “A kiss in the dreamhouse” …)vere e proprie pietre miliari del Dark. La band prosegue l’attività live e l’incisione di dischi, entrando in crisi nel 1986, quando comincia nei cd successivi una sperimentazione sonora lontana dai lidi Dark.
A partire dal 2000 Siouxsie si dedica all’attività solista sia con i Creatures sia incidendo album come “Mantaray” con molte influenze teatrali (teatro Kabuki) e orientali-ethno.
Orami la rabbia giovanile post punk del “no future” non esiste più, ma Siouxsie è tra le più affascinanti Dark Divas che gli anni ’80 ci abbiano regalato.