Riguardo ad Anna-Varney si sa pochissimo, tranne il fatto che ha avuto un passato molto doloroso e tormentato, che l’ha spinta a fondare la band. In numerose interviste ha dichiarato di aver trascorso quasi trent’anni in preda alla più profonda depressione e di aver vissuto sola e disperata: questa situazione l’ha portata ad entrare in contatto con l’ “Ensemble Of Shadows” (L’insieme delle ombre), vale a dire delle presenze e delle voci sovrannaturali che stimolarono il suo senso musicale ed artistico, spingendola a condividere con il pubblico la musica che fino ad allora viveva solo dentro di lei. Tuttavia è senz’altro dotata di senso dell’umorismo e lo si nota ad esempio quando ammette di adorare Darth Vader e di cambiare il logo delle magliette della Fruit of the Loom con quello “Fruit of the Tomb” (Frutta dalla tomba) di sua creazione e che include nel disegno il suo volto.
La sua musica è molto malinconica e di grande impatto emotivo: caratteristico è l’uso di fiati, ottoni (particolarmente il flauto) quartetti d’arco e chitarre classiche. In qualche caso usa dei sintetizzatori e una drum machine oppure delle vere percussioni. Anna-Varney ha dichiarato con estrema chiarezza che compone musica che parli di lei e lo fa esclusivamente per se stessa. Le tematiche dei suoi testi comprendono la morte, il suicidio, il destino di una vita di dolore, la solitudine e la tristezza. Uno dei concetti centrali per comprendere la sua arte è la sua idea di diventare una donna o, perlomeno, rimuovere gli organi genitali maschili per trasformarsi in una variante del genere femminile. Negli artworks degli album più recenti Anna-Varney si mostra nuda con una vagina ottenuta artificialmente con tecniche di computer grafica, dato che a causa di conflitti interiori e della sua fede religiosa non riesce a risolversi di intervenire chirurgicamente.
Alcuni temi musicali sono riproposti varie volte all’interno dei suoi lavori; l’esempio più evidente è la canzone “Birth – Fiendish Figuration” che è presente in vari dischi con almeno quattro arrangiamenti diversi. Altre canzoni riprendono testi o linee melodiche già esplorate in precedenti lavori.
Il 16 Novembre 2007 è uscito il DVD contenente il video di “In Der Palästra”, limitato a 1000 copie. Il video è stato girato prendendo spunto da vecchi film degli anni trenta. Molto spesso le immagini sono confuse e sovrapposte ad altre.
Il 30 Aprile 2008 è stato rilasciato “Sanatorium Altrosa (Musical Therapy for Spiritual Dysfunction)”, EP di accompagnamento del precedente album “Les Fleurs du Mal – Die Blumen des BÓ§sen”. L’album è stato rilasciato in due versioni: una “Collection Edition”, contenente un book fotografico con i testi, un doppio vinile color viola, un preservativo al gusto di cioccolato, due musicassette, una maglietta con il logo dell’album e il certificato di garanzia autografato da Anna-Varney. Il tutto è stato racchiuso in una borsa di cotone con il logo SOPOR. La seconda versione consiste nel solo book fotografico con i testi. Entrambe le edizioni sono limitate a 999 copie. Dal 29 Agosto è possibile acquistare una versione standard non limitata dell’album.