A quasi un anno di distanza e a ridosso del nuovo appuntamento con il Gothic Room, abbiamo fatto due chiacchiere con i vincitori della precedente edizione, i DelendaNoia. ecco cosa ci hanno raccontato
Black Ossian: Ciao ragazzi e bentrovati sulle pagine di Darkitalia!
DelendaNoia: Ciao a Darkitalia ed a tutti i lettori. Siamo sempre molto lieti di scambiare quattro chiacchiere con voi.
BO: E’ ripartito il nostro contest Gothic Room per band wave underground che vi ha visto vincitori della scorsa edizione. a quasi un anno di distanza quali sono le vostre sensazioni e in che modo questa cosa ha inciso sulla vostra carriera?
DN: Per noi il Gothic Room è stata una vera e propria rivelazione. Fin da subito ci siamo resi conto che sarebbe stato il banco di prova pi๠“sincero” nei confronti della nostra proposta artistica. Le selezioni sono state durissime, ma le risposte di pubblico e giuria sono arrivate immediatamente, con nostra grande sorpresa. Inoltre abbiamo avuto il piacere di “scontrarci” con artisti o bands veramente interessanti. In seguito sono nate anche delle collaborazioni. All’inizio il Moonlight festival ci sembrava un traguardo impossibile e, quando l’abbiamo raggiunto, si è trasformato in una grande vetrina. Noi crediamo che Darkitalia con il Gothic Room sia stato un connettore perfetto. Abbiamo acceso un interruttore, da lଠsiamo sempre andati avanti e le esperienze sono diventate sempre pi๠numerose e importanti.
BO: abbiamo notato con piacere che avete suonato molto ultimamente in giro per l’Italia, che idee vi siete fatti delle varie comunità in giro per lo stivale? in particolare dove avete trovato i riscontri pi๠positivi?
DN: Si, è stato un anno molto prolifico per i live e dobbiamo dire che tantissimi promoter ci hanno chiamati a suonare per mezza Italia durante le loro serate. Ci siamo trovati benissimo con tutti. Siamo stati in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, ma ci sono tante regioni che ancora non abbiamo avuto il piacere di “visitare”. Per un duo al disco d’esordio non è affatto male. Ripetiamo, il Moonlight è stato lo step successivo al G.R. …ci ha amplificati. E cosଠil nostro autunno/inverno è stato caldissimo. Sappiamo di essere ancora una band emergente, ma in questi mesi abbiamo avuto il piacere di capire che sempre pi๠persone ci supportano e ci seguono nei live…anche con loro abbiamo un bellissimo rapporto ed è una cosa alla quale teniamo davvero. Quindi non crediamo sia corretto dare un indice di gradimento geografico. Sarebbe pi๠giusto dire che il concerto pi๠figo sarà il prossimo…
BO: dopo un periodo di stasi musicale, sembra che finalmente adesso si stia cominciando a muovere qualcosa e ricominciano le produzioni interessanti. cosa ne pensate delle nuove produzioni nazionali e internazionali? volete dire ai nostri lettori cosa ascoltano in questo periodo i DelendaNoia e se ci volete consigliare qualche album?
DN: Siamo d’accordo con te, ci sono state moltissime produzioni interessanti di recente, alcuni dischi sono davvero molto belli… e noi ci sentiamo molto fortunati a far parte di questo periodo florido. Per citare alcuni lavori: “Frontiers” dei Solar Fake, “Conatus” di Zola Jesus, “Dark Days, White Nights” di Tying Tiffany, “Chirality” dei The Frozen Autumn.
BO: cosa vi aspettate dal futuro?
DN: Noi crediamo ci sia da lavorare molto, come abbiamo sempre fatto, ed augurarsi che la nostra terapia contro la noia diventi sempre pi๠importante. Cerchiamo di avere molto rispetto per questo lavoro e per tutte le persone che ci aiutano al progetto. C’è ancora molto da fare. Ad esempio ci piacerebbe continuare a trovare lungo il nostro percorso altri artisti con cui far nascere delle nuove collaborazioni.
BO: grazie della vostra disponibilità ! speriamo di vederci presto a un vostro live! A voi la parola per i saluti finali
DN: Grazie a voi per essere sempre presenti, vi ringraziamo e mandiamo un abbraccio caloroso al nostro pubblico.