I Corpus Delicti, i francesi del goth rock della prima metà degli anni ’90 sicuramente noti ai più esperti, sono tornati con un nuovo singolo, dopo il precedente “Chaos” di novembre 2023.
Questa volta si tratta di “A Fairy Lie”, uscito il 18 ottobre.
Il brano presenta un’intro che ci dà sensazioni di delicatezza, per le sue note iniziali dall’impronta classica, e la presenza di piume nel video musicale. Un’intro che ci accarezza dolcemente proprio come farebbero quest’ultime, stimolando i sensi. Tale scelta stilistica è un’ottima rappresentazione di questa prima parte del singolo, che si concentra molto sulla voce di Sébastien, qui molto chiara e limpida, diventando così il focus principale. Ad un tratto si sente un’esplosione che cresce sempre di più (“it’s growing”), quasi come una prevedibile e necessaria eruzione perché sì, c’era calma, ma anche tensione, bisogno di sfogo. Ciò risulta nel loro classico ritmo goth rock che ben conosciamo; difatti è un singolo che avrebbero potuto benissimo concepire al loro apice, negli anni ’90.
L’ossimoro tra soave e aggressivo, dolce e deciso, calmo e potente, lo ritroviamo nella musica, nel video, ma è l’idea che dà anche il testo, a partire dal titolo: “una fantastica bugia”.
Proprio come lo smalto nero come la pece di Sébastien (“Paint your nails with trendy reveries”) e il cerchio bianco fatto di piume in cui sceglie di cantare; una contrapposizione molto particolare e rassicurante, che dimostra che in tutto esistono due lati: nella musica, nelle persone, nella vita.
Un pezzo che, nonostante l’atmosfera tesa, non lascia soltanto con un retrogusto dolceamaro; bensì forse persino con un po’ di speranza, sia per la buona musica che per quel dualismo inevitabile di luce e oscurità di cui, offuscati, spesso ci dimentichiamo, riuscendo a vedere soltanto il secondo lato. Che “A Fairy Lie” sia l’inizio di un nuovo percorso per i Corpus? Noi ci speriamo.