Prodotto da Rosa Selvaggia, esce il 3 giugno in edizione limitata e numerata a mano, in 100 copie, il mini-cd “Manifesto Anti-War”, opera d’esordio della musicista/cantante/performer Rita Tekeyan.
L’artista di origine Armena e nata in Libano nelle cinque tracce che compongono l’opera da spazio a quelle che sono le sue sensazioni più intimamente sconvolgenti, perché vissute in prima persona e dai suoi famigliari e legate all’orrore causato dalla guerra.
L’opera ambiziosa e disturbante gioca in modo affascinante la carta dello straniamento: la musica delicata ed essenziale si scontra con l’interpretazione sofferta e sofferente di Rita Tekeyan, riuscendo a colpire l’ascoltatore nell’intimo.
Per apprezzare e comprendere l’opera è opportuno predisporsi psicologicamente ad intraprendere il viaggio, facendosi guidare da Rita -voce, piano, musica e testi – e dai suoi collaboratori: Nikita -synth- e Fabio Degiorgi -basso- dei “Vidi Aquam”.
La prima traccia è una poesia di Charles Baudelaire “La Mort Des Amants”. Il tappeto sonoro malato ed inquietante che accompagna la sofferta recitazione di Rita, preparano l’ascoltatore per quella che è l’episodio migliore del lotto, la successiva “Green Line”: ballata triste e disperata caratterizzata da una splendida interazione tra piano e basso. L’interpretazione vocale di Rita diventa straziante nel finale, riuscendo ad essere coinvolgente sin dal primo ascolto.
In “Yes Kou Aperet” il suono delicato del synth si unisce al piano e al basso per conferire alla musica un effetto claustrofobico, supportato anche dai sussurri di sottofondo. Le parole sono una poesia del nonno di Rita, il poeta Avedis Tekeyan, dovutosi allontanare forzatamente dalla propria terra devastata dal Genocidio Armeno.
La malinconica “Deep Dark Well” introduce la conclusiva “Manifesto Anti-War” che a detta della stessa Rita, costituisce la genesi dell’intero progetto: un grido di rabbia contro la guerra che non è mai voluta da coloro che la vivono in prima persona, contro la propria volontà.
Rita Tekeyan – Manifesto Anti-War
