Giovedi, 16 luglio 2009 fa caldo e c’è un bel sole e nella splendida cornice del lungomare livornese si appresta a cominciare uno degli eventi più importanti della stagione dei festivals toscani : Italia Wave apre le sue
sonorità al pubblico alle 10 del mattino con i primi tre gruppi italiani che propongono un rock/ blues leggero che invoglia i primi (pochi per la verità ) avventori di questa giornata che prevede concerti anche per tutto il pomeriggio nella zona della Rotonda di Ardenza ; dalle 15,00 alle 19,30 infatti, in un’atmosfera veramente “Woodstock” tra un bagno in mare, una partita a frisbee, una birra o un gelato nella rilassantissima pinetina, ci si puo’ far cullare dalle melodie electropop delle varie bands quali Luci della Centrale Elettrica o Proiettili buoni o scorrazzare davanti all’Elelectro Stage promosso da MySpace ove si alternano alcuni dei migliori dj’s elettronici / underground selezionati per l’occasione . Il gran finale (ad ingresso gratuito) allo Stadio Comunale A.Picchi, propone, con la collaborazione di Woodstock Wave, una prima serata interamente dedicata alle sonorità 60’s ed alternative, con bands quali Marina Rei, Giuliano Palma and the Bluebeaters, Caparezza (che ha prodotto uno show esilarante e ha fatto ballare anche la mia ostica figlia dall’orecchio fino e rock-viziato !!) ed Afterhours non male come inizio!
Venerdi, 17 luglio ore 16,00 circa.. ebbene si lo confesso: stamattina ho ascoltato tutti i concerti crogiolandomi al sole come un balenottero spiaggiato, accompagnata dalla prole al completo che pareva gradire più il bagno in mare che la musica stessa per la verità non è stata tanto l’ eccellenza musicale che il mattino ha prodotto quanto vera aria da Festival che si respirava, scambiando commenti, birre, merende ed indirizzi tra il pubblico presente più in spiaggia che davanti allo Stage (in verità saranno si e no 30 metri per cui si ascoltava benissimo anche da là¬!!!). Siamo arrivati alla pausa- cena con un orecchio allo Psycho Stage, quindi, ed uno all’ Elecro Stage, dove forse le sonorità My Space superavano qualitativamente le bands della giornata.. ma che importa, stasera ci sono i Placebo, e gli ottomila presenti sembrano non attendere che loro, in verità il piatto forte della giornata!
Ore 180 circa riconsegno metà della prole alla “Santa nonna” (una si ostina a seguirmi..uff..ste ragazzine!!!) per poi concedermi doccia veloce e dirigere in forze allo Stadio dove gli amici mi attendono; giro shopping obbligatorio alle bancarelle sparse all’interno dello Stadio, cenetta con ricco kebab (slurp!) un paio di birre fresche e siam pronti per ascoltare questi fenomeni (a me sconosciuti, ammetto la mia ignoranza) che ci intratterranno sino all’arrivo dei Placebo; nell’ordine ci sorbiamo : The Riverࢠ(ero distratta…stavo mangiando), HOGNI ( stavo bevendo), Hal Flavin (mi stavo asciugando lo smalto ), Marta Sui Tubi (aimè ho finito le cose da fare, berro’ un’altra birra!!!) finchè poi finalmente le mie orecchiette si ringalluzziscono con l’avvento dei Pure Reason Revolution, che hanno offerto uno show niente male e decisamente di più alto livello rispetto alle bands fino ad ora proposte.. si arriva pian piano all’una e con un breve ritardo sulla scaletta, dopo mezz’ora di cambio palco.. finalmente spuntano i beniamini della serata: Placebo, signore e signori, in forma smagliante, che propongono a volontà i nuovi brani dall’ultimo “Battle for the sun”, dosandoli sapientemente con altre vecchie glorie del loro repertorio; uno show impeccabile, che si conclude alle 2,30 del mattino.. ma le sorprese non finiscono qui e per gli amanti delle sonorità elettroniche in tutte le loro sfaccettature, Italia Wave ha preparato una seratina niente male al PalaLivorno, che si protrae sino alle 5,30 per mandare a nanna tutti felici e contenti! Unica pecca : il costo del biglietto decisamente elevato: 25 euro per lo Stadio e altre 15 per il party mi sembrano un filino troppe!!anyway..!!
Sabato mattina..di già ??? azz?? Ma quanto ho dormito?? Nulla praticamente.. e pensare che mi attende la notte più lunga del festival..via via, doccia rinfrescante, puntatina rituale allo Psycho Stage e all’ora si pranzo riunione con gli amici in arrivo per questa serata dove Aphex Twin e Kraftwek sono le parole magiche. All’ordine del giorno si segnala : il Sangue di Giuda (ottimo, ce ne voleva qualche litro in più!!) , le partitelle a frisbee (insisto, non so giocare!!) oltre a varie esibizioni di bands quali Heike has the Giggles, Calibro 35, Mariposa e Julie’s haircut..niente per cui strapparsi i capelli, ma va benissimo cosà¬, il bello dei festivals è anche semplicemente re- incontrarsi con amici e conoscenti, fare due chiacchiere e non prendersi troppo sul serio! A tale proposito per annebbiare ancor di più la nostra già poco credibile immagine, alle 18,30 abbandoniamo il campo in favore del supermercato più vicino, per poi, caricati di ogni genere di sopravvivenza (liquido et solido), veleggiare verso lo stadio dove alle 19,00 (puntualissimi) cominciano a suonare gli Auslander, seguiti da MY Toys Like Me e Offlagadiscopax, noti per i loro testi sagaci più che per le loro velleità musicali. Conquistiamo la prima fila o quasi, ma un lunghissimo dj set (neanche male per la verità ) mi costringe a fare i conti con tutto quello che abbiamo bevuto (inversamente proporzionale a quanto abbiamo mangiato, ovvio!!!), quindi abbandono in favore delle toilette ma lo scambio si rivela equo e provvidenziale perchè tutto sommato, alla mia età si sta bene anche in Tribuna Vip, dove soprattutto passano da bere aggratis, e quindi “why not??”
mi gusto i grandi Kraftwek dall’alto, con una folla omaggiante che fa bene al cuore; la notte è solo per loro e i diciottomila della serata lo dimostrano caldamente ad ogni “classico” che propongono! Una grande serata revival, degnamente conclusa dal dj set di Aphex Twin, che fa ballare tutti ma proprio tutti e ci manda a casa felici di esserci stati anche questa volta. Un consiglio per tutti? L’anno prossimo ritagliatevi un po’ di tempo per venire a Livorno, Italia Wave vi aspetta ed è molto di più che solo musica!