Sono passati oramai 4 anni da “Noia Estetica”, fortunato esordio del duo sardo; i DelendaNoia tornano ora alla ribalta con “OdietAmo”, in uscita il 16 ottobre per Disco Dada (Gianluca Lo Presti, Lorenzo Montanà). Atmosfere assai più avvolgenti, con un sound maturo e più aperto a sonorità pop che sembra dare maggior risalto a tutto quello che c’era di buono nel loro primo lavoro, affinandone le sfaccettature e le influenze, figlie di una new-wave nostrana anni Ottanta. I ritornelli orecchiabili, in un italiano essenziale e diretto, sono senza ombra di dubbio il punto di forza in quello che si preannuncia essere un altro piccolo capolavoro. 10 tracce, per 37 minuti di un synthpop cantautoriale che scomoda pietre miliari italiane come Franco Battiato e i Krisma, ma con un piglio più moderno, grazie anche a un’elettronica che ricorda maggiormente gli anni Novanta. È proprio questa l’originalità di “OdietAmo”: si allontana pian piano da quella realtà darkwave per avvicinarsi a sonorità sempre più ariose e spensierate, dando l’impressione di avere le potenzialità per un suono molto più mainstream. “Non nevica più”, primo singolo estratto, sintetizza tutto quello detto fino ad ora: un sound fresco vintage-futurista e non un revival new-wave scontato e prevedibile. La struttura del brano è un crescendo misurato e bilanciato verso un ritornello che ha nell’orecchiabilità la sua esplosività; molto più definito anche il registro della voce di Klord, affiancato come sempre da Violara, che in questo disco è sempre più protagonista, anche con un brano interamente cantato da lei, “Maladie”, con metriche vocali sottili e delicate che richiamano lo stile di Baustelle, Il Genio, e Mecano. Molto radiofoniche sono “Non apprezzo” e “Il diario di domani”, mentre se cercate un bel pezzo da pista sarete sicuramente soddisfatti da “Iperspazio”, dai ritmi incalzanti, con una drum-machine semplice e dritta, affiancata da tastiere che si danno il cambio tra pizzicati romantici e tappeti di suono spaziosi, segno di un’ottima produzione artistica diretta, anche in quest’ultimo lavoro, da Lorenzo Montanà. Dulcis in fundo, a chiudere il disco troviamo l’originalissima cover di “Fotoromanza” di Gianna Nannini: una rivisitazione in chiave electro-wave con ambientazioni suggestive ed evocative che danno la giusta ambientazione emotiva a uno tra i testi più belli della canzone italiana. Un ottimo ritorno quindi si prospetta per i DelendaNoia, e ci auguriamo di non dover più aspettare così tanto tempo. Ci siete mancati.
DELENDANOIA – ODIETAMO
- andyharsh
- 16 Ottobre 2015
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