Questa volta parto dalla fine: questo cd merita, come voto, 10 e lode.
Con Ultrawired i Dope Stars Inc. scrivono il capitolo definitivo, mastodontico, fulminante, capace di annichilire tutta la musica sterile, asettica, i cloni dei cloni dei cloni, perchè ogni singola canzone è una hit che mixa metal, industrial, electro, hardcore, breakstep, sinfonia (c’è perfino la geniale rivisitazione del Dies irae !!!) come schegge saettanti, schizoidi e schizofreniche, eppure controllate e miscelate in ritornelli da capogiro, terremotanti (Save the clock tower, Blackout e la violentissima ad una passo dalla furia death metal iconoclasta Banksters ) che fanno sembrare le canzoni dei seppur bravissimi Deathstars noiose!! Si, perchè la genialità del gruppo è quella di mixare così tante influenze, in modo così efficace, che non è possibile descrivere questo cd a parole.
Il sound è variegato, eclettico ( ci sono perfino rimandi al synth pop, al punk, al drum’n’bass alla Teebee come inTwo dimensional world, Run motherfucker run, We are the new ones ) multiforme, poliedrico, androide che si può solo dire che i Dope Stars Inc. suonano Dope Stars Inc. – music.
Per questo cd, io non trovo parole, definizioni adeguate, in senso letterale, per descrivere una tale alchimia sonora poliedrica, multisfaccettata, tridimensionale, e lascio che sia il voto finale a parlare.
Consentitemi una disgressione “out of Gothic”…ma in campo di innovazione e genialità penso che siano stati pochissimi gli album che hanno creato realmente qualcosa di nuovo:
a mio parere sono stati solo Focus degli Atheist, i Pestilence di Spheres e i Nocturnus di The Key ad aver creato la genialità della fusione tra metal estremo e jazz, ma i Dope Stars Inc hanno oltrepassato le frontiere musicali universali dando vita a questo cd di genialità a 360°.
Lunaria
Dope Stars Inc. – Ultrawired