Trovarsi tra le mani uno split album nel 2016 non è cosa molto comune.
E quando il contenente è così splendidamente curato (digipack con misure eccedenti gli standard a cui siamo abituati), diventa la cosa più naturale assaporarne il contenuto con una punta di impazienza mista ad avidità, “conoscitiva” sia ben inteso.
Gli attori delle tre parti in cui è si divide “Fragments…” sono gli Albireon e gli Omne Datum Optimum.
La prima parte è composta dalle 5 tracce nelle quali Albireon conferma ottimamente quella che è la sua ormai ben nota cifra stilistica. Canzoni come “The Poet And The Warrior” cantata in Inglese, ricorda vagamente certi passaggi dei Current 93 più acustici e si fa apprezzare per il bel ricamo di tastiere in sottofondo.
L’essenzialità dell’arrangiamento e il cantato/sussurrato in lingua madre di “Tra Gli Asfodeli” riescono a creare un’atmosfera psichedelica di grande coinvolgimento emotivo.
Ben riuscite risultano essere anche le nuove versioni di “Gli Equiseti” e “Cerbastri” che possono essere tranquillamente ricondotte alla classica matrice folk sia cantata (“Gli Equiseti”) che spoken (Cerbastri).
Il secondo atto vede la partecipazione di entrambe le formazioni con un’unica traccia “Interlude” che, svolge il compito che le è stato cucito addosso dal nome.
L’atto conclusivo “Some Songs From The Book Of Bliss” catapulta l’ascoltatore indietro nel tempo, all’interno del mondo dipinto da Omne Datum Optimun.
Anche in questo caso sono 5 le canzoni del lotto e si contraddistinguono paradossalmente per aver un minimo comun denominatore: brillano di una luce arcaica che risveglia nell’ascoltatore immagini medievali suggestive e di forte impatto emozionale.
Il risultato è magistralmente ottenuto attraverso un ricercato utilizzo della lingua latina come in “Crusader Anthem” e “Sanathanorium” che si incastra a perfezione con la dimensione acustica ed i cori gregoriani di sottofondo. L’immagine che viene resa è quella di un paesaggio bucolico epico ed affascinante che non viene intaccato per nulla nemmeno quando la lingua del cantato diventa Francese, come nel caso di “Chanson du Roi Renaud”, cover di una canzone popolare francese.
In definitiva “Fragments” ci lascia una fotografia di due band ispirate “vecchio stile” che amano fare le cose curandole nei minimi dettagli. E nel 2016 non è sicuramente cosa di poco conto.
Albireon & Omne Datum Optimum – Fragments…
8/10
Total Score