Il successo di Suffering non è ancora del tutto sbiadito ed imperversa ancora funesto ed ammiccante nei lettori degli amanti della Industrial Music. La musica espressa nel primo disco ha sicuramente lanciato in modo esponenziale la band di Dresda , produttrice di un sound fuorviante dai caratteri maledetti e metropolitani mietendo anime e proseliti soprattutto nella Mittle-Europa.
Il quintetto tedesco dimostra di essere in una fase artistica molto produttiva ed è proprio per questo che ,a distanza di breve tempo , la band rilascia questo Suffering. Vs. Salvation . La musica espressa dai Battle Scream gravita nell'orbita di un sound dai caratteri serrati nel quale si rintracciano facilmente parentesi strumentali dalla fortissima matrice industriale ed un'altra eterea patina elettronica capace di disegnare fragili melodie indefinite straziate a morte dalla fervida voce del singer e compositore Alex.
Il prodotto che stiamo analizzando dal titolo Suffering. Vs. Salvation vede la combinazione di brani remixati , in tutto nove, e sette tracce inedite , (di cui una è una breve introduzione) per un totale di ben sedici tracce . Quel che colpisce sin da subito sono gli ospiti che ruotano attorno alla release. Partecipano a questa orda di suoni e deliri. artisti del calibro degli Agonoize , Das Ich , Project Pitchfork ed Accessory . Grazie ai loro remix il disco riesce sicuramente ad acquistare qualità ed una notevole capacità espressiva .
I pezzi che si ergono dalle inquietanti ed ombreggianti atmosfere glaciali forgiate dai ferrei arrangiamenti musicali messi su dall'eclettica band tedesca sono sicuramente Suffer in cui è molto forte una certa attitudine melodica ed elettronica che si innesta perfettamente nel butterato tessuto della synth-industrial e Secret Invasion dal retrogusto trivellante e magnetico squarciato da nebulosi e sottili rumorismi metallici. Il ritornello di quest'ultima assume un carattere ipnotico a tratti assordante ed a tratti catatonico che riescono,con grande naturalezza, a condurre l'ascoltatore attraverso bucolici paesaggi asfaltati inghiottiti dal totale disfacimento atmosferico.
Il disfacimento in bilico tra malinconia e dannazione caratterizza Ghost In The Machine. Predominante in quest'ultima gli effetti sonori esoterici e rituali totalmente intontiti dai ritmi informali ed industriali. Blood assume tutti i connotati di una canzone-incubo , stridula , ossessiva e totalmente avvolta da masochiste pellicole industriali che strozzano come fili d'acciaio persino le vocalizzazioni del singer che appaiono disincarnate e totalmente implumi di apatia e terrore.
Tra i remix , segnaliamo sicuramente l'ipnosi ossessiva di Child Of Fire che si muove solenne attraverso i martiri sonori industriali ed Animus Tuus Sum ennesimo remix dell'instancabile marionetta industriale Peter Spilles ( Project Pitchfork) .
Per concludere possiamo dire che questo Suffering. Vs. Salvation sia sostanzialmente un buon disco nonostante sia molto evidenziata una certa sudditanza psicologica da parte dei Battle Scream nei confronti dei musicisti ai quali si ispirano. Bisogna anche dire che il disco si va a posizionare in una affollatissima costellazione di platter,ep,release,remix e chi ne ha più ne metta di musica industriale che ultimamente risulta essere davvero seviziata e continuamente inflazionata.
Battle Scream – Suffering Vs Salvation