Al primo ascolto di Circostanze nel mio lettore sono rimasto a fiato sospeso, stregato da uno stile piùunico che raro per quel che riguarda il panorama musicale italiano. Nonostante le note influenze che girano attorno a questo disco, che un buon appassionato del periodo Postpunk noterà senza troppi problemi, dal punto di vista musicale, i C.F.F. riescono ad ottenere una formula di Pop Rock all’italiana unito a forti influenze New Wave degli anni passati e qualche elemento di psichedelia rendendo il tutto meraviglioso per via della precisione e nitidezza dei suoni. Un altro fattore che arricchisce questa band è la forte espressività delle loro interpretazioni teatrali e vere e proprie coreografie che inscenano dal vivo della propria musica (loro stessi hanno ribattezzato la loro musica Rock Parateatrale). Alle loro liriche, caratterizzate da testi poetici, emotivi e ricchi di analogie, contribuisce in particolar modo la bellissima e spontanea voce di Anna Maria Stasi, che le rende ancora piùespressive e significative per l’ascoltatore. L’album si apre con Io sono un albero, canzone che rimanda molto alla prima darkwave italiana, per poi esplodere nelle affascinanti analogie intime ed esplicite critiche della traccia sasso, la descrizione dell’immagine nera dell’indifferenza riflessa dalle persone che ci circondano di In cima al nulla e il terrore dei campi di concentramento narrato in Birkenau. Mi è rimasta da subito impressa, soprattutto anche per via del nome, il pezzo Fiumani, che fa subito pensare ad una dedica ai Diaframma, la malinconica Rovisto nei tempi sgretolati e le paure che nascono nel nostro animo quando viviamo un incontro in modo molto intenso di Troppa vita mi dai. Ma parlando soggettivamente, non c’è neanche una traccia che scarterei di questo disco… So che molti si troveranno in disaccordo con me, ma ci troviamo di fronte alla migliore opera New Wave italiana del nostro tempo. Album promosso a pieni voti e che dopo due anni e mezzo ancora sento molto spesso.
C.f.f. & Il Nomade Venerabile – Circostanze