Nelle prime due canzoni troviamo sonorità da dancefloor, molto frizzanti e con ritornelli efficaci, immediate subito da cantare. Con “Break Me Down” i Ginger Snap5 ricordano da lontano e con le giuste proporzioni i primi Daft Punk con una semi-ballad elettronica e robotica che scorre via docile anche grazie alla naturale capacità di scrivere melodie da parte di Roman. “Shadow Ghost” percorre il sentiero della precedente traccia aggiungendo una leggera venatura gotica che lascia quelle sensazioni di epica malinconia. ” Feel My Rhythm” si riprende invece la pista e la band spinge di nuovo sull’acceleratore scrivendo un’ottima traccia dance, cosa che si ripete anche con “Wrong”.
Improvvisamente siamo catapultati nella triste litania di “Valentine Card”, la traccia sicuramente più debole del disco in quanto nonostante delle ottime atmosfere la prestazione di vocale di Roman sembra essere inadatta a ritmi cadenzati e dilatati.
Questo passo falso, però, è subito spazzato via dalla maestosa “Sail Away!”, traccia strumentale semplicemente sublime dove sembra di ascoltare Morricone in salsa electro, un mondo lontano e perduto nel tempo, semplicemente perfetta.
Con “My Ocean” Roman prova ancora una volta la carta della canzone melodica ma questa volta fa centro, un pezzo ben strutturato dove il pianoforte si unisce dolcemente ai beat e nel ritornello spicca un lieve accenno di screaming, sicuramente il risultato è migliore di quanto fatto con la traccia numero sette. In “Waiting for” spicca il synth-pop, un pezzo che ricorda forse troppo da vicino i VNV Nation e questo lo penalizza un po’ ma rimane comunque un’ottima traccia. Il cd ci lascia con “Trauma Mansion” con la collaborazione dei cugini Cold In May, traccia strumentalmente scontata e monotona, quello che sorprende è proprio la voce dell’ospite, calda, profonda che tocca profondamente, veramente molto bravo.
Per finire si può dire con certezza che i Ginger Snapped 5 non abbiamo inventato nulla, ma grazie alla superlativa prova al microfono di Roman (salvo rari episodi) e melodie vincenti condite da ottimi pezzi da battaglia possiamo affermare che è un disco che non stancherà di farsi ascoltare.