Nuovissima uscita discografica per i Come with Reverse, trio Greco approdato da poco sotto l’egida della label nostrana Mislealia Records.
“Composing Serenity”, questo il titolo dell’album, è composto da 12 canzoni molto varie e fresche, dove i musicisti sfoggiano tutta la loro esperienza e classe, perchè stiamo parlando di gente ben navigata e preparata.
Sostanzialmente ci troviamo dinanzi ad un lavoro che mischia abilmente new wave, gothic, ed un certa vena pop-romantica e sperimentale, rendendo l’ascolto comunque piacevole e mai ostico, grazie anche ad una certa orecchiabilità di fondo.
Molti sono i brani che rimarranno ben impressi in testa e che vi capiterà anche di canticchiare, una volta presa confidenza con il lavoro dei Nostri: potenziali “hit” come “Sullen Look”, la più dark-oriented “Waiting for the Sunsets”– apparsa anche sulla compilation “Voices from Mislealia vol.1”- o la traccia numero 8 “Crawling in a wire”, di scuola decisamente post-punk; tutte canzoni che hanno dalla loro parte la capacità di colpire l’ascoltatore con arrangiamenti semplici e che vanno dritti al sodo, senza compromessi.
C’è spazio anche per momenti più “apocalittici” e inclini alla sperimentazione (la distorta “Lust Pace”, la più elettronica “The Veil of Hypocrisy” e la conclusiva “Yanli Tamburism“, dalle atmosfere etniche) assolutamente non fuori e posto e, anzi, ben conglomerate nell’originale mix sonoro della band.
Tecnicamente, il disco è ben registrato e prodotto, tutti gli strumenti sono perfettamente bilanciati, e questo è molto importante, perchè una
produzione più grezza avrebbe forse in qualche modo “rotto” questo equilibrio tra vecchio e nuovo.
Non rimane molto da dire : “Composing Serenity” è un disco sincero, gradevole, in pratica, bello, che merita quantomeno l’attenzione di tutti i fanatici di tali sonorità.