I Desdemona, da non confondersi con gli omonimi polacchi, sono una band americana. Che genere fanno? Difficile dare un’unica definizione. Principalmente, a tratti, un Gothic Rock con forti influenze “Country” (The Dice and the Devil, Disconnected), interpretato da una voce femminile molto dinamica (contrariamente ai soliti clichè), tale Ginger DeLoach, che spesso si diletta in uno spoken word dallo stile un po’ alla Lydia Lunch (alla lontana). One Hand on the Bible è un altro pezzo molto scarno e primitivo, dal ritmo asincrono, almeno fino al suggestivo break centrale, che invece acquista una profondità molto drammatica e spettrale. La successiva Feel my Pain (come lascia presagire il titolo) è una ballata molto triste e malinconica (le vocals assumono una tendenza più intimista e soffusa) appena appena screziata di effettistica elettronica (anche Season of War ne viene “contaminata”); In The Desert of Fire and Ice e Black Hearted Love Affair proseguono come ballate tristi, la prima molto fumosa, la seconda quasi acustica (davvero notevole). In certi frangenti, quelli più intimisti e soffusi, si avvicinano ai I Love You But I’Ve Chosen Darkness.
Non così “mexican” alla Rezurex, ricordano piuttosto, come ispirazione, i The Gun Club di Miami (Si senta Riding out of Memphis, che poi si colora di effetti moderni e soprattutto Cold Wind) oltre ai già citati I Love You But I’Ve Chosen Darkness. In track come The Dice and the Devil potrebbero anche piacere anche a chi apprezza gli ultimi The 69 Eyes (comunque, si tenga presenta che le vocals femminili, per quanto non stucchevoli, “addolciscono” il suono in generale). Gruppo interessante, se non altro, particolare, nella sua rilettura del Gothic Rock in una chiave più “scarna”. Certamente, se per voi il Gothic Rock è quello alla Lacrimas Profundere difficilmente troverete di vostro gradimento questo gruppo che del Gothic Rock prende a prestito giusto qualche riff o intro (come in Disconnected o Undone, che iniziano con un incipit che più Gothic Rock non si può!, anche se Undone poi si “affloscia” un po’, diventando melensa mentre Disconnected, pur dal substrato Country ricorda i For My Pain) per poi stemperarlo in effettistica electro o ballate molto Country. Eppure, se si ha voglia di sentire qualcosa di nuovo, i Desdemona fanno al caso vostro; gruppo che ha una buona personalità e particolarità stilistica che “spicca” rispetto al resto delle band; stranamente la copertina del cd -davvero suggestiva e teatrale- , in connubio col monicker, “li faceva passare” per una band Gothic Neo Classico tutta requiem e sinfonie barocche! ll cd esiste solo in formato digitale
(http://desdemona.bandcamp.com/album/lost-in-the-valley-of-devils) e si può acquistare per meno di 5 €.
Lunaria
Gothic Rock
2011
Desdemona (America)