Secondo album per il progetto francese Jessica93 creato e autonomamente gestito da Geoffroy Laporte, dopo il debutto con “Who Carese” del 2013.
I toni si fanno molto scuri e all’interno delle sette tracce che compongono l’album ci troviamo di fronte ad un muro sonoro estremamente cupo che sembra voler coniugare l’aggressività 90’s del grunge americano -Nirvana in primis-, non solo musicalmente inteso ma anche nel cantato, riletto in chiave 80’s, prendendo come spunto uno dei dischi che più ha influenzato la musica Gotich: “Phornography” dei Cure.
Le chitarre distorte, il basso pulsante e la batteria elettronica conferiscono una freddezza ed un rigore ai pezzi tipica di certi mood del passato. Il fantasma dei Sisters Of Mercy nella bellissima seconda traccia “Asylum” e dei Cure di “Cold” nella terza traccia “Karmic Debt”, indubbiamente costituiscono gli episodi più riusciti di un disco che non aggiungerà di certo nulla di nuovo al genere, ma che conquisterà sicuramente chi è alla ricerca di un certo feeling con il passato in questa seconda decade degli anni 00.
Jessica93 – Rise
