Progetto estremamente affascinate Psycho Kinder, gestito da Alessandro Camilletti, con all’attivo tre singoli, un EP e uno studio album del 2014 “Il Tramonto dell’Evidente” che già aveva destato interesse nella scena alternativa, riscuotendo buoni consensi.
Con il nuovo “The Psycho Kinder Tapes” Alessandro, nelle nove tracce che compongono l’album, si avvale della preziosa collaborazione di alcuni tra i più versatili, visionari e, sopratttuto bravi, musicisti attuali.
Le musiche dell’opener “Stato di Violenza” sono affidate ad Ali Salvioni (Settore Giada). L’atmosfera elettronica raffinata si concede aperture armoniche, alternadosi ad un beat elettronico veloce, distorto e irrequieto. Le parole mai banali di Alessandro aggrediscono e fanno riflettere l’ascoltatore, innalzando la profondità del messaggio del brano.
La malinconia che si stende su un beat marziale e il suono che si arrichisce di sfumature con il trascorrere del brano costituiscono la cifra di “Oltre il Tempo”, sempre con la preziosa collaborazione di Ali.
Parole e musica elettronica si fondono a meraviglia anche in “With Usura” ultimo pezzo che vede la partecipazione di Salvioni.
Di notevole impatto è l’apporto del pianista (nonchè turnista dei Death in June) Miro Snejdr che dona nuova vita con il suo remix al brano “Vivo e Invisibile”. Un vero e proprio stravolgimento musicale a tinte fortemente malinconiche che conferiscono alla recitazione di Camilletti una vena ancora più decadente rispetto alla versione originale.
Il mantra esegetico di “Inviolabili e Sacri ” è abilmente sorretto dalle trame chitarristiche che viaggiano sulla base elettronica a cura di Giovanni “Leo” Leonardi (Siegfried, Carnera), un pezzo di grande impatto sin dal primo ascolto.
L’apporto di Leonardi figura anche nel secondo remix dell’album, “Il Tramonto dell’Evidente”.
Michele Caserta (Drama Emperor, The Rabbit Hole) scrive le musiche per “Viaggio Allucinato”, unendo alla ruvida trama elettronica le chitarre elettriche, canzone decadente con parole ispiratissime che ben rappresenta quanto promesso dal titolo.
Sono altre due le collaborazioni illustri dell’album: Ludovico Padovan (Wanda Wulz) che colora le distorsioni eteree dell’inquietante “Essere” e Giorgio Mozzicafreddo per la strumentale “Psycho Kinder”.
Alessandro Camilletti dimostra di avere molto ben chiare le coordinate del suo progetto, riuscendo a crare un album diverso ed originale in cui il contenuto (le parole recitate) sono importanti quanto il contenente (la musica) dimostrando di essere un artista eclettico ed in grado di fondere il suo concetto di arte con la visione artistica dei suoi collaboratori.
Molto interessante.