Settimo album per la storica gothic rock band tedesca capitanata da Jörg Kleudgen.
Il cd comincia con “Saturn Rising” una canzone con un intro molto Depeche Mode che poi si apre in atmosfere che mi rimandano ai Cure di Disintegration e Pornography con un pizzico di elettronica.
Segue “Not your Friend”, brano molto più rock ma a mio parere non abbastanza convincente.
La terza traccia invece è “Consecration” (la mia preferita): sonorità gotiche anni ’80 che si miscelano bene tra loro e un cantato molto Dave Gaham.. “Coming Home” non è niente di eccezionale e il ritornello sfiora la banalità. Si arriva quindi a “How Far Can We Go” un bel pezzo gothic rock con ottimi arpeggi stile Fields of the Nephilim. La sesta canzone, “As Evening Draws On” è molto particolare, lenta, costruita su un unico riff di basso che si protrae trascinando l’ ascoltatore in un viaggio gotico psichedelico tra lamenti di chitarre e ritmiche melanconiche. Per me l’ album potrebbe finire qui. Le restanti sei canzoni non centrano nulla con il resto, sinceramente non capisco come mai questa scelta.
Un lavoro a metà che a mio modesto parere poteva essere fatto meglio. Che senso ha cominciare un buon discorso per poi finire nella banalità più assoluta? Questo non lo potrò mai sapere. Concludendo, “Pandora’s Box” è un discreto lavoro lasciato a metà e “tappezzato” con brani blandi e banali, fatta eccezione forse per l’ ultima “As It Really Is” che non guastava se a precederla non ci fossero canzoni “cucite in malo modo su una buona stoffa”.
Krystal Hell
Gothic Rock
2011
The House of Usher