Ultima fatica per i pugliesi The Whip Hand, che con questo “Still Life” giungono al traguardo del loro terzo capitolo discografico, se contiamo il precedente album “Wavefold” e l’EP di debutto “Mist”.
La nuova formazione, che comprende oltre ai due membri fondatori Gianni Ricchiuti(chitarra) e Francesco Adduce (basso) gli ultimi arrivati Gianluca Muti alla batteria e Luca Occhionigro a voce e synth, sceglie di autoprodursi e di uscire con un lavoro di soli 5 brani, nell’intenzione quindi, un EP.
Il genere proposto dai nostri pesca ovviamente dalla new wave e dal post punk degli anni 80, non escludendo pero’ un certo interesse per le sonorità shoegaze ed indie, rileggendo il tutto in chiave moderna, un pò alla maniera di band quali Ice Age e Soviet Soviet, seppur meno istintivi e piu’ “ragionati”. Le capacità musicali del combo non si discutono, e l’aver ampliato l’organico interno a 4 elementi non ha fatto altro che giovare sia in fase di arrangiamento che in sede live, dove ogni membro ha ora la piena padronanza del proprio strumento, concedendosi più libertà e concentrazione allo stesso tempo.
Le tracce che costituiscono l’asse portante di “Still Life” sono accumunate tutte dallo stesso comune denominatore, ovvero, la capacità di creare un’atmosfera vera e sentita, nonostante la semplicità d’esecuzione che il genere in ogni caso richiede.
Menzione speciale quindi per “Losing Faith”, forse la canzone più “dolce” dell’intero lavoro, ma che comprende tutti gli attributi descritti poc’anzi, risultando piacevolmente onirica ed evocativa, in contrasto con le più trascinanti ed ottime “The Lazy Time” e “Song for No One”, rispettivamente secondo e quinto brano dell’ep. “Dreamless” in apertura e “You’re Wrong” sono invece un perfetto sunto di tutte le varie sfaccettature che la band riesce a sviluppare in maniera egregia, tra bassi pulsanti, chitarre psichedeliche e riverberi impazziti.
In conclusione, consiglio questo dischetto a tutti i cultori del genere, in attesa del nuovo album, che sicuramente non deluderà le nostre aspettative.
