Con una copertina che più “Batcave” non si può, i Bat Noveau (duo dall’Australia) rilasciano questo Dust. Parte The Cry e l’impressione non è delle migliori: la registrazione ovattata può anche avere il suo fascino, ma ciò che non convince è lo stanco songwriting che tenta di pescare dai primordi dei Mephisto Walz. Portent of a Monster è già migliore, ma c’è da dire che la voce nasale è davvero… uhm, un po’ stancante alla lunga: si trascina sfiancata per tutta la durata della song, e più che suggerire l’idea di lamento funebre, genera solo noia.
Bocciarli dispiace, e possiamo salvare Lillies (la canzone migliore dell’Ep), che parte con un bell’incipit tombale e lugubre, e un recitato tutto sussurrato, molto “nosferatico” (che riesce di gran lunga migliore al singer, che non quando si cimenta nel canto…) e Dust, l’ultima canzone, che riprende sempre l’idea dell’incipit pulsante, e le atmosfere Mephisto Walziane, (ribadisco che però tutto l’Ep è poco più che un demo…e come tale lo consideriamo, augurandoci che la band possa migliorare via via) ma -ahinoi- vi è di nuovo la voce nasale-monocorde…che non è propriamente adeguata.
Qui è possibile sentirli per farsi un’idea:
http://www.zorchfactoryrecords.com/releases/item/68-bat-nouveau-dust-ep.html
P.S su Youtube girano accreditati come 13 Bats, il loro primo monicker.
Lunaria
Deathrock
2010
Bat Noveau