Secondo album per gli sconosciuti REIZstrom, band tedesca che propone un misto tra l'electro e l'EBM (anche se di EBM questo disco ne ha poco), puntando ad elevarsi ad un livello più alto del genere con "Dwarfs Like Giants". I buoni intenti ci sono, la musica è appetibile, però come in tanti casi, manca sempre qualcosa per far si che questo album sia ottimo. Troppe canzoni che si somigliano, troppi suoni e ritmi uguali tra di loro e l'album alla fine ne risente. Buone canzoni sono "Paralyzed", "The Hurting Light" e "The Plague" dove regna la scuola electro/synth pop, ballabili, eleganti e avvolgenti emozioni sintetiche che riescono a catturare chi le ascolta. La sognante "Pathetic" ਠtra le più belle dell'album, con un pathos calmo e la voce che ci accompagna in un piccolo sogno carico di emotività . Il resto delle canzoni, come detto prima, risultano un po' noiose, lìavvicendarsi di suoni e ritmiche simili tra di loro portano a questo risultato, nonostante le buone potenzialità del duo tedesco, ci si poteva aspettare qualcosa di meglio. Sarà per il fatto che siano ancora al secondo album, tra l'altro autoprodotto, e senza che nessuno li segua e li sappia consigliare per trovare quella giusta dimensione e farli salire di livello. Presenti anche quattro remix, poco incisivi e interessanti a parte "Paralyzed" remixata dai Titans, molto kitch e attraente, che da una piccola spinta alla musica dei REIZstrom. Sperando che qualcuno li metta sotto contratto e li segua per bene, i REIZstrom hanno grandi potenzialità per poter dire la loro nel campo electro, con "Dwarfs Like Giants" un piccolo passo lo hanno fatto, ma sicuramente qualcosa in più la potevano fare.
REIZstrom – Dwarfs Like Giants