In attesa di un ascolto della nuova fatica cimiteriale dei Nostri dandy oscuri, “Party music for graveyards” (sicuramente il cd più atteso della sottoscritta in ambito Gothic rock dopo la delusione dei 69 eyes in “twilight-emo style”…!) rispolveriamo il debut cd “Blood ‘n’ roll” del 2005, ottimo esempio di Gothic rock sexy, oscuramente chitarristico e per una volta -ma anche gli Svenia e gli Opera Noire tengono alta la bandiera del Gothic rock!!- tutto italiano.
“Icy blue”, prima track del cd, è già un gioiellino cupo e decadente con un ritornello catchy e irresistibile.La successiva “Drops” è più sullo stile dei 69 eyes -periodo “Blessed be”- così come “I won’t be unfeeling” che fa rivivere l’atmosfera del primo cd Him -quel “Greatest lovesongs vol 666” che nel bene e nel male rappresentò l’avvio del Gothic rock “da classifica”- per l’appunto i Nostri citano songs come “Your sweet 666″ o ” It’s all tears”.
La voce di Aldebran poi ha una buona espressività , è sexy senza per questo risultare effeminata e stucchevole- dove per l’appunto il più famoso Ville Valo spesso stanca in questo senso-.
“Cease to burn” è metallizzata con un riff quasi doom, molto Type O Negative, alla “All Hallow’s eve”.”It’s too late” è più spigliata, alla Malice in Wonderland, mentre “Judas spite” presenta una sezione ritmica minimale, a favore delle vocals sempre in primo piano.”The 2nd chance” è semplice e immediata”(belli i giri vocali!)
“Learing to fly” è forse la track che meno si amalgama con le precedenti tipicamente Gothic rock:è molto più pacata ed easy, forse fuori contesto.
“Little sister” al pari di “Icy blue” è l’altra Goth hit del cd, bei riff potenti, batteria in primo piano, sempre scandita, ritornello killer!
Se già amate la cult song “Brandon Lee” e “Don’t turn your back on fear” dei 69 eyes amerete anche questa incredibile goth hit dei nostri dandy milanesi, che fonde al meglio le atmosfere violacee Gothic rock classicamente inteso.
La finale “Before the rain” chiude un cd veramente su ottimi livelli.è veramente difficile trovare dei difetti perchè le song sono tutte omogenee e le influenze -Sisters of Mercy, primi Him, 69eyes, i Tiamat di “Judas Christ”- non si trasformano mai in copia fine a se stessa.Buona creatività e gusto personale caratterizzano la proposta musicale dei Nostri.
Dopotutto il titolo già dice tutto: sangue e (rock’n’) roll…
Aggiungeteci riferimenti artistici bohemien e da Scapigliatura, assenzio e otterete i Bloody Mary!
Auguriamo a questo gruppo un successo internazionale sempre crescente, e magari una bella collaborazione musicale con altri gruppi!!
Voto. 8
Lunaria
Gothic Rock
2005
Bloody Mary