Lo sfrigolio di beats che si fondono in acido muriatico, il terremoto sismico di fulmini improvvisi di elettricitè cyber su un ritmo continuo e martellante, sempre d’impatto, con vocals ridotte al minimalismo aggressivo. La musica di Xotox è¨ terribilmente solida, pesante, ingombrante, come l’opener “Xotoxic” infettata da un ritmo da carrarmato e vocals femminili sfigurate. Grande track che ha quasi un impatto da marcia marziale cibernetica….! “Industrial madness” -il titolo dice tutto!- verte su un beat pesante intervallato da colpi veloci e immediati.
Veramente azzeccate le vocals maschili! “Winterblut” inizia con lo sfregolio acido che “ci trapana le orecchie” assassinato subito dopo da un ritmo martellante e vocals al limite della distorsione: il bello di questo tipo di musica in your face è¨ che ci scaraventa subito in scenari iperfuturistici dominati dal connubio uomo-macchina. “Totebaume” presenta un ritmo da catena da montaggio: puro trionfo della sinfonia industriale che al posto di violini ha fischi e stridori undustriali intercalati da murder voices metalliche.
“Die schopfung” col suo ritmo blippante perde abbastanza dell’impatto rasoiante delle song precedenti che rimangono la parte migliore del cd. “Jahre” è¨ arricchita da un intro Dark Ambient non male, che cresce in intensitè su un beat veloce e incalzante abbinato a una melodia gocciolante: una track accattivante!
In “Fieber” ritorna il ritmo blippante inacidito da scariche fulminee anarchiche. Xotox gioca molto seviziando i ritmi e le frequenze che ora sono regolari, ora asincrone: riesce a mixarle con abilitè tanto da controllare il magma acido che potrebbe sfociare nella cacofonia sterile e nella noia.
La laibachiana “Kontrollierbar” mixa l’impatto fetish marziale della grande band slovena -ragazzi se siamo qui a parlare di Industrial e derivati lo dobbiamo ai Laibach!- sempre con le solite secchiate all’acido muriatico che il Nostro si diverte a infliggere ritmicamente. “Rhythmuskaputt” eccessivamente lineare non coinvolge: il “click” di sottofondo non si fonde con i beats e le frequenze troppo eclettiche, cosè¬ come “Dasgrau” che è¨ eccessivamente minimale.
“Psi” è¨ sferragliante, una vera orgia di beats impazziti che sfiorano il delirio schizofrenico: peccato per la mancanza di vocals che avrebbero accentuato la follia psicotica della track! Dopo “Psi” ecco la mia track xotoxiana preferita: “Lass mich”! Ritmo da electroshock -personalmente Delta 9 ed Evil Activities me ne procurano di simili!- intervallato da “sirene” apocalittiche e female vocals: grande, fighissima track! “Nullpunkt” si adagia su un ritmo piè¹ lento e contenuto, ma sempre profanato da ronzii morbosi perfettamente mixati a fischi -Xotox ci vuole proprio forare i timpani!!-
Bella anche la noisy “Bohrung”, sfigurata da una frequenza solforica -mi ha portatao in mente un pè² il Converter-sound – e la laibachiana “Robotkrieg” dall’impatto marziale , “Bewegung” addolcita -si fa per dire- da female vocals severe e militaresche e la claustrofobica Dark Ambient inacidita di “Totgeburt”.
Un difetto è¨ forse l’eccessiva lunghezza di certe track: un tempo piè¹ ridotto avrebbe potenziato le canzoni rendendole schegge impazzite e d’impatto.
Parlo da neofita: ai primi ascolti è¨ difficilie capire e lasciarsi andare su una musica che è¨ fondalmentalmente un’antimusica basata sul controllo e la manipolazione di caos e frequenze, quasi un controllo mentale o un’estetica d’immaginazione piè¹ che una canzone normalmente intesa: se non siete giè assueffatti da questi inni industriali sferraglianti avvicinatevi con entusiasmo e senza “paraocchi uditivi” a questo tipo di musica, magari prendendola a piccole dosi.
17 rasoi per far sanguinare i timpani! Xotox rimane un tormentatore sadico e maligno di frequenze e beats insieme a Shorai e Synth-etik : la legione di androidi cibernetici che sintetizzano melodie industriali per le metropoli del futuro!
Xotox – Psi