Atmosfere puramente “crowleyane” infettate da chiaroscuri e beat acidi davvero di pregevole fattura caratterizzano questo Raise Your Paw To The Sky And Break The Truce dei Mariæ Nascenti. Connubi di flash emotivi e di estrema intesità arrichiscono sicuramente il platter inchiodandolo in un contesto di angoscia ed austerità. La nostrana band capitanata da un ispiratissimo Angelo Visone si tuffa in un arcano mondo attraversando i mondi sommessi ed esoterici dei Coil e raggiungendo le evocative atmosfere dei Current 93. Iniezioni che sicuramente giovano al progetto ma che, a dire il vero, non deviano la sua fragilità e la sua originalità mantenendo una linea ed un’anima affascinante e mai ripetitiva.
Attraversando le cubiche stanze dell’anima di questo Raise Your Paw To The Sky And Break The Truce possiamo notare che le composizioni colpiscono particolarmente per la loro breve durata , dieci tracce per poco più di trentatre minuti ma quello che colpisce sicuramente di più è la qualità di questo prodotto a dire il vero rasente al sublime. Un mondo popolato da maschere industriali dai mille volti e dalle mille anime. Le atmosfere celebrali e minimaliste , le sonorità morbose ed affascinanti incidono a fuoco questo lavoro acido e perfetto. Fabrizio Modonese Palumbo (Larsen), Marco Milanesio, Paul Beauchamp e la mente pensante Angelo Visone si pongono al centro del teatro dell’assurdo e come menestrelli vestiti di ferro ed acciaio trascinano l’ascoltatore attraverso paesaggi che trasudano malinconia ed atmosfere catatoniche tra campanellini, beat acidi e reverse loop davvero affascinanti.
Un disco eclettico e di non facile assimilazione adatto per i pazzi e per chi ha voglia di uscire fuori dal piatto della solita minestra ma soprattutto per chi ama le atmosfere glaciali ed industriali . Un applauso va sicuramente fatto alla Final Muzik sempre attenta a scovare stelle lucenti tra quelle ossidate.