Gli italianissimi Ataraxia sono forse uno dei gruppi più attivi dell’oscura scena italiana. La band all’attivo conta più di dieci release ufficiali, non calcolando i vari progetti e le innumerevoli partecipazioni , e più di dieci anni di attività.
Classificati in vari modi , neofolk , neoclassical , dark-ambient ,medioevali e chi ne ha più ne metta gli Ataraxia sono sempre riusciti ad imprimere la loro anima in tutti i loro platter musicali riuscendo a sconfinare dalle gabbie della musica italiana ed ad infestare tutti i maggiori palchi europei riscuotendo consensi anche dai critici più accaniti. La loro vera forza è la qualità della loro musica incisa a fuoco su di ogni cd prodotto come anche nel caso di questo Oil on Canvas. L’ultima fatica degli emiliani aggiunge un tassello importantissimo alla loro fastosa discografia. Mancava infatti, un best of che facesse rivivere, soprattutto ai dormienti ed apatici ascoltatori di musica , tutte le loro atmosfere e tutte le loro lacrime versate.
Per chi si aspetta il solito cofanetto commerciale il cui introito è pronto per essere dato in pasto ai succhiasangue imprenditori sempre pronti a contare i denari si sbaglia di grosso.
Gli Ataraxia sono riusciti anche in questo caso a creare qualcosa di assolutamente unico nel suo genere. Siamo fin troppo abituati a comprare best of sfarzosi , colmi di video , foto , booklet , media pompati a livelli maniacali per poi ascoltare i soliti brani semplicemente rifatti e ritoccati spesso anche senza troppa perdita di tempo. Gli italiani , a differenza di altri , sono riusciti anche in questo caso a creare un lavoro complesso ed assolutamente originale. Il cd fa cadere i suoi limiti digitali e grazie all’inserimento di un libro vero , diventa un disco da toccare e da sfogliare con mano. Il libro contiene tutte le lyrics di Francesca Nicoli , frontman del gruppo emiliano , che si inchinano alle opere d’arte ,incise nelle pagine, di Raffaella Graziosi, Mick Mercer e Livio Bedeschi .
Il connubio arte e musica è azzeccato ; le opere , infatti , si legano alla perfezione con i mood sonori espressi dal gruppo e riesce a donare ancor più pathos alla già intensissima atmosfera prodotta dagli Ataraxia. Le arti visive sembrano respirare e nonostante fossero stampate nel libro , sembrano muoversi silenziosamente attraverso i fili di rame di una musica che graffia il presente , oscura il futuro e irrompe prepotentemente nel passato. L’arte musicale , invece , mantiene tutto il marchio degli emiliani, Musica malinconica allo stato puro dai caratteri medioevali inchiodati nelle stanze di un diroccato castello dove dame e cavalieri si inchinano , danzano e si promettono eterno amore. La vera pecca di questo cofanetto d’arte e musica è che non è facilmente accessibile a tutti . Il costo del prodotto è abbastanza alto , soprattutto in un periodo nero come quello che stiamo vivendo , ed è a tiratura limitata .
Oil on canvas infatti è diretto ad un target preciso di ascoltatori e sarà sicuramente preda , oltre che dei fan più accaniti , anche dei maniaci collezionisti in quanto il cd è davvero unico nel suo genere, Ancora una volta gli Ataraxia dimostrano di essere capaci di rivoluzionare il mercato e di essere all’avanguardia non solo in Italia , basterebbe molto meno di quanto espresso , ma a livello mondiale. Consigliato a chi ama la band e chi ha soldi da spendere .