Gli Heimataerde è un progetto solista di Dj Ash. Fautori fin dagli esordi di un innovativo dark–medieval–ebm cantato in madrelingua, registrano il loro 6 album intitolato “Bruderschaft“.
Purtroppo per Dj Ash si tratta di un notevole passo indietro rispetto agli entusiasmanti esordi, il vero punto di forza che era stato quella componente medievale integrata alla perfezione all’elettronica con beat epici e emozionanti qui si vede solo sprazzi. Sembra quasi che viene usata per coprire una palese mancanze di idee, virando su un concetto musicale molto più industrial e meno sperimentale quasi plagiando i leggendari Die Krupps. La voce, utilizzata qui maggiormente, risulta piatta e monocorde che non aiuta a smaltire una song written corposo e poco vario. Bruderschaft ha però frecce interessanti che salvano il risultato finale, una è la title track retaggio del passato della band dove tutti gli elementi sono al posto giusto e l’amalgama funziona regalando un inno electro–medievale ad alto tasso di pathos. “Keine Helden” è una traccia strumentale da reminiscenze techno adatta ad una fiera folkloristica alternativa e che riesce a far divertire e danzare.
Troppo poco per una band che ci aveva abituata ad altri livelli nel corso della loro carriera, un involuzione preoccupante cominciata gia dal precedente ‘Gottgleich“, Dj Ash deve necessariamente trovare la giusta direzione per raddrizzare la nave per un progetto che sarebbe un peccato perdere, alla luce anche delle ottime prestazioni live.