Electro/Industrial dalle venature metalliche, adrenalitiche ed eclettiche, a un passo da sfumature spesso harsh (World Decadence), o asincrone e virate su malinconici toni, che non rinunciano alla rabbia (Love Essenza Part 1, si sentano le vocals spesso distorte e acide e gli effetti industriali e metallici della strumentale The Man & The Machine). Spesso l’influenza viene da band come Icon of Coil, Stoneman, I, Parasite e First Black Pope (Love Essenza part 2). Davvero pesantissima Monster, Kill Myself e la lugubre The intermission of the game (tutte dai riferimenti al Manson del periodo AntiChrist Superstar, virato su un tono ancora più nichilista e distruttivo) Un altro gruppo che di recente ha tentato questo ibrido musicale, tra suoni più di estrazione Metal alternati alla Potenza Electro, sono i Nude, mentre i John Rox, pur lasciando spazio a un retrogusto malinconico (7, It’s a rainy day, Demorphine, le song più introspettive), non rinunciano mai all’impatto aggressivo delle vocals e dei riff (la violentissima Human Radioactivity, che si placa in un ritornello melodico e sfibrato di effetti). Quache stanchezza compositiva nel Remix di World Decadence, per finire con la bella versione strumentale di 7, chiudono questo cd
John Rox – Human Radioactivity