Chiedo anticipatamente scusa a tutta la redazione e ai miei lettori, ma ultimamente sono in vena di proporre dischi dal genere particolare con evidenti influenze musicali derivanti dal nostro ambiente. Questa volta ci troviamo di fronte ad un’opera che fonde musica New Wave, Synthpop e cantato in Opera Lirica. Per via di quest’ultima, molti non potrebbero essere felici, perché come stilistica suscita noia e disprezzo da parte di molti giovani, ma non é questo il caso per via dell’ottima combinazione musicale che l’affianca a dei suoni moderni. Emma Shapplin non é una vera cantante d’opera, perché a quanto pare non si attiene ai canoni dello stile, ma la cosa di cui veramente m’importa é che la sua voce riesce a trasmettere delle forti emozioni. Innanzitutto c’é da dire che l’artista canta in italiano da opera, la musica invece é caratterizzata da atmosfere eteree con forti influenze legate all’elettropop e alla New Wave, mischiate spesso con composizioni degne di un’orchestra sinfonica. L’idea puòsembrare bizzarra, ma dopo aver inserito l’album di quest’artista nel mio lettore, sono rimasto ipnotizzato dalla sua musica e l’ho ascoltato a ripetizione per molte settimane. Bellissimi i singoli estratti Spente le stelle e Cuor senza sangue. Da notare la traccia che dà il nome all’album, composta principalmente da cori orchestrali e la stupenda Reprendo mai più…, canzone accompagnata solamente da una melodia al pianoforte. Ma per essere sinceri, tutto il disco é un capolavoro assoluto… Visto l’ottimo lavoro e il prezzo stracciato del disco nel nostro paese (10 â‚ì), vi consiglio di procurarvelo il prima possibile!
Emma Shapplin – Carmine Meo