In My Rosary – Retro

Con “Retro”, gli In My Rosary, diciotto anni dopo la loro formazione, chiudono il cerchio.Dopo aver sperimentato, nel passato, tutte le possibili variazioni musicali, Ralf Jesek e Dirk Lakomy, con questo album ritornano alle origini; questo spiega il nome “Retro”.

Come essi stessi spiegano, “Retro” è il risultato di un esperimento, “un guardare indietro alle nostre radici”. “Con un parlare commovente, e dopo aver provato i confini del nostro concetto, era semplicemente il tempo di ritornare alle nostre “radicali” radici. Nessun compromesso!”.
Il ritorno è totale, non solo la musica, ma anche il modo di comporla; tutti i brani sono registrati con un registratore a quattro tracce e la loro strumentazione è limitata ad una batteria elettronica, due tastiere e qualche chitarra.

Una novità di quest’album è il gran numero di ospiti con cui hanno collaborato i due musicisti, tra cui Sara Noxx, Christian Doerge e Stan_I, membro della gothic band russa Stilllife, alle voci, mentre il guru dello psychpop inglese Paul Roland ha onorato la band con il suo primo assolo in assoluto alla chitarra. Altri ospiti sono Marlene Wagner dei Lakobeil, Wolfgang Koch della gothic rock band tedesca dei Tors Of Dartmoor, Tobias Birkenbeil, ex Dracul, e Martin Von Arndt della avantgarde/gothic band dei Printed At Bismarck’s Death.

Con “Retro” gli In My Rosary mostrano molto coraggio e consegnano alla storia, non oso dire il più bello perché diciotto anni di musica sono tanti, ma, mi sento di affermare, il più interessante album della loro lunga carriera.