A distanza di sei anni da “Nocturnal frequencies” i nostri fantasmini rilasciano questo “Instinct”: l’opener è molto Dark Ambient, con un’ inquietante scampanellio su tonfi e stridori.
“Total eclipse” è un’ottima hit tra il Gothic’80s (sempre sia lodato!!) e influenze electro: ricordano molto i Killing Miranda di “Discoteque Necronomicon” e i London After Midnight di “Psychomagnet”; il sound dei nostri si è arricchito (vadasi la suggestiva parte centrale recitata su un organo liturgico che si spegne in lontananza..) adesso non fanno più “copia&incolla” partendo solo dai Sisters of Mercy (“Nocturnal frequencies” era pieno di rimandi) ma hanno arricchito la loro proposta musicale.
La successiva “Until heaven sleps again” parte come un pezzo Batcave su synth striduli e l’unica cosa sistersiana sono le vocals: hanno inserito un’attitudine “industrial danceable” tanto che penso che questo cd piacerà anche a chi apprezza l’Electro più immediata.
“Fresh meat sweet taste” è un bel richiamo al Gothic Rock modello Svenia leggermente elettrificato e velocizzato; peccato che le vocals, non più baritonali ma leggermente più striduole, rovinino l’impatto!
“Exile” è invece una citazione dello stile Ultravox mentre “Time is the master” è acattivante: geniale l’idea del ticchettio dell’orologio!
Sono sicura che nessuno resisterà a un pezzo come “Everest”! Un mix tra i Blutengel e Assemblage 23!
Da notare che qui le vocals sono appena accennate e recitate, a vantaggio della melodia o un pezzo pregevole come “Something (in your eyes)” molto night dance;
“A living object” è il pezzo più ’80’s Goth, questo si, molto Sisters of Mercy (bello il riff liquido e lacrimoso) così come “Rest in pieces” e “I die”(molto sullo stile di “Alice” dei S.O.M);a questo punto avrete capito a quali di queste songs va la mia preferenza! 😉
“Sea of tranquillity” mi ha riportato i mente le atmosfere dimesse e liquide dei Cure di “Disintegration”: d’effetto anche il gioco tra toni vocali.
Chiude il cd l’acustica “Stay a while”, molto Cure-style.
Lunaria
Gothic Rock
2006
Phantom Vision