Lo scroscio della pioggia autunnale in “Burial in autumn” introduce le atmosfere Gothic rock, di questo debut cd degli italiani Svenia.
Dalle vocals in “angelo-sofferente style” alla chitarra, alla batteria tutto rimanda a quel famigerato nel bene e nel male, “Greatest lovesongs vol 666” di HIM-iana memoria malgrado in tracks come “My nuptial Sepulchre” o “Death is waiting for your heart” (cult goth song! Se ricordo bene, su youtube c’è il video, watch it!) le influenze siano riprese piuttosto da “Razorblade Romance” e “Love metal” quindi più glamour e meno sulfuree (mancano gli stacchi proto doom di song come “Don’t fear the reaper” – ebbene si, riuscitissima cover, così come “Wicked game”- e “For you”).
Anche per gli Svenia, il discorso è analogo agli Opera Noire: ottime e tante goth hits, ma che stupirebbero (e si lascerebbero amare alla luce della luna…) solo da- per forza di cose- giovanissime “heartgram-addicted”.
“In the shadow of death” per la voce seducente e l’atmosfera alla “Vampire heart” farebbe strage di cuori -ne sono sicura!- ma a quanti ragazzi piacerebbe?
è necessario irrobustire il sound o con vocals più “maschie” o con riff più “aggressivi” (non si tratta di inserire riff death metal, sia chiaro, ma magari calcare un pò di più, solo un pochino, su certi suoni) A riguardo è esemplare la fin troppo easy “Last prayer” e la stucchevole e melensa “Celestial crime” dove pare di sentire i tremendi Soul relic!
Altra nota “dolente”: la puerilità e l’ingenuità dei titoli.
Si potrebbe investire di più in tematiche oscure meno “easy gothic pop per lettrici di teen rock”, magari con uso più aulico della lingua inglese, e perchè no, musicando i grandi poeti come Byron o Keats o Young -che si adatterebbero alla perfezione al concept oscuro gotico che i Nostri Dark boys vogliono proporre!-
Notevole e magari da ampliare i rimandi ’80s di “Endless river of cry” e “Cursed”-specie quest’ultima mostra tutta la versatilità della voce del singer tra rimandi a Ville Valo e parti più algide, alternate a parti più cupe.Chiude questo cd la spettrale “Infernal forest”.
Ovviamente faccio i miei complimenti e i miei auguri a questo gruppo Gothic rock di certo non inferiore a gruppi più blasonati -penso agli ormai irrecuperabili Him e 69 eyes persi dietro a tremende derive pop senza averne il talento….-
Se vi nutrite di tutto ciò che fa Gothic rock, gli Svenia (monicker chic, complimenti!) fanno al caso vostro: seducenti, glamour, vampireschi, (broken) hearts in black,e dannatamente bravi a sfornare goth hits che vi terranno con gli occhi languidi e il cuore sospirante dal tramonto all’alba…mentre la pioggia e l’autunno sgualciscono i petali di una rosa viola…
Voto: 7
Lunaria
Gothic Rock
2005
Svenia