Where Did the Night Fall è il nuovo lavoro degli UNKLE, re e pionieri del trip hop, e esponenti di più e più generi musicali, questo conferisce loro il diritto di modificare e sconvolgere le regole di un genere creato da loro! dopo un accurato ascolto di questo disco che moltissimo si distacca dal loro penultimo lavoro War Stories, posso affermare che definirei il loro nuovo lavoro Psychedelic-hop-punk.
Quest"album è sicuramente di difficile ascolto, credo sarà capace di attrarre nuovi fan e di alienare a dovere quelli già appassionati al gruppo dei Dj inglesi! Che piaccia o meno gli Unkle stanno progredendo come è giusto che faccia ogni buon musicista, l’atmosfera di quest’album varia da traccia a traccia, la gamma delle influenze è vastissima e lo dimostrano i guest, che come al solito sono molti e ben scelti.
Si va dagli AUTOLUX che cantano in Factory Joy, brano ironicamente intitolato così che presenta invece una vena malinconica molto marcata, a Gavin Clark che presta la voce in Falling Stars e in The Healing. Ospiti anche grandi della musica come Mark Lanegan (ormai storico collaboratore per la band inglese) e Joel Cadbury, fino ad astri emergenti della musica rock psichedelica come gli Sleepy Sun e i Black Angels.
Where Did The Night Fall è un passo decisivo verso la musica indie psichedelica, pur mantenendo un piede ben saldo nella musica elettronica, soprattutto nell’ elettronica sperimentale, si passa per il punk e si arriva alla musica in acustico, la post produzione del disco è talmente ben fatta e levigata, da dare una sensazione di suono pulito anche nelle fasi più introspettive e rumorose del disco.
Quet’ album a differenza dei precedenti non si ferma sulle singole canzoni, e anche se sembra strano dirlo non si ferma nemmeno sul risultato complessivo, l’interesse è puntato alla ricerca dei suoni utilizzati, ecco perchè mi sento di dire che gli Unkle hanno avuto una crescita positiva che si può ben udire! ovviamente se si ha un orecchio attento e appassionato!