“La Mort†di Schultz è un EP di musica industriale creato per una performance fetish a Parigi.
Non è certamente una musica distensiva, di quella che si ascolta quando si ha voglia di rilassarsi o di passare una serata in allegria con gli amici; è per le orecchie di pochi, per gli incalliti delle distorsioni e dei suoni graffianti, paranoici e ripetitivi, mi verrebbe da dire quasi fini a se stessi, dalle bpm veloci di cui è impossibile seguirne il ritmo perché non vogliono creare un ritmo. E’ un suono che necessita di un certo impegno, e coraggio direbbe qualcun altro poco avvezzo, da parte dell’ascoltatore.
Probabilmente il paragone è un po’ azzardato, ma ascoltandolo mi sono ritornate in mente le sonorità dei Whitehouse; si parla della prima musica industriale, quando con musica industriale si intendeva tutto ciò che di oscuro e perverso si è creato nella società dalla rivoluzione industriale in poi.
A mio parere “La Mort†di Schultz è il continuum di quella musica; sicuramente c’è un’indubitabile differenza poichè in quegli anni le batterie elettroniche in questo stile musicale erano ancora poco sviluppate, quanto inesistenti, e le tecnologie sonore hanno fatto passi da gigante, ma Schultz ne riprende il pensiero violento e lo modernizza.
Per quanto ne abbia avuto un’impressione positiva, non mi sbilancio in un giudizio troppo favorevole, rimaniamo nell’attesa di nuovi lavori.
Luigi
Post Punk
2009
Schultz