Ultimamente la Svezia sembra essere divenuta la scena più attiva e sicuramente più attenta a quelle sonorità racchiuse in spazi d’ombra spesso impercettibili ma ricche di sonorità cariche di pathos e di e di una spiccata emozionalità.
Negli ultimi tempi soprattutto il processo evolutivo e compositivo della musica scandinava a tinte oscure ha fruttato alcuni dischi ed alcuni gruppi in grado di stravolgere le sonorità passate piegandole al proprio stile ed alle proprie esigenze espressive.
Come nel caso degli Exploding Boy , gruppo già ampiamente osannato dalla nostra webzine ,anche i Principe Valiente in breve tempo sono divenuti una delle più valide firme dell’attuale scena darkwave europea.
Il loro moniker ,è un chiaro riferimento al personaggio fumettistico spagnolo Principe Valiente. La scelta non risulta affatto casuale in quanto il frontman della band ,Fernando Honorata, è di chiare origini spagnole e risulta molto affezionato al personaggio in questione. Alessandro Lehto e Joakim Janthe sono gli altri padri del progetto che vede la luce nel 2007 con il loro primo e.p. ed ora a distanza di quattro anni l’omonima opera finita.
La proposta della band è un opera tragica sontuosa tendente al post punk melodico dove la voce di Fernando risulta esserne il centro nevralgico. Nel disco si alternano costantemente sonorità robuste e compatte come New Life , Stay ed Afraid che si alternano ieraticamente a motivi più malinconici , rasenti la depressione e la scintillante quanto catartica orecchiabilità come In My Arms ed in Tonight.
La musica funziona a meraviglia grazie anche ad un lavoro certosino sulla distorsione e sulla coralità che ne accentuano l’esplosiva cadenza post-punk. Non mancano neppure elementi elettronici come tastiere ed elementi sintetici i quali risultano gli unici in grado di deragliare le enormi cariche emozionali contenute nel platter. Droni , chitarre ed impalcature affascinanti quanto convolgenti si segguono con geometrica armonia tergiversando ora nell’amplesso della disperazione cosmica ora in una speranza onnipresente , incalzante nei suoi concentrici ritmi sinistri.
Senza soffermarsi troppo in analisi inutili posso dire che i Principe Valiente hanno costruito un disco che nel suo svolgersi cattura ed incanta . Tra i tanti riferimenti possibili non ce n’è uno assolutamente certo, complice soprattutto la loro bravura nel rinfrescare e rielaborare con piglio autentico suoni dal fascino immutato.
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